Una strategia di marketing vincente e campagne social firmate Ferragnez.
Spiegato così il fenomeno Lidl.
La nota catena low-cost, dopo il lancio in Europa, è arrivata con la stessa “offerta limitata” anche in Italia, e con gli stessi effetti.
Da lunedì 16 novembre infatti è scattata la corsa all’acquisto.
Code (in barba alle norme di sicurezza anti-covid) e scaffali vuoti da nord a sud per accaparrarsi scarpe, ciabatte a t-shirt come se si trattasse della svendita di un brand di lusso. Eravamo abituati a certe scene per le offerte di prodotti Apple o Microsoft ma non di certo per un prodotto da supermercato.
A nessuno piacciono ma tutti le vogliono e, per qualche ora, anche i social hanno visto le loro bacheche invase da foto o meme delle scarpe blu e gialle a 12,99. Una leggera distrazione dalla pandemia per tutti.
Le scarpe, presto diventate introvabili, sono state messe in vendita sui marketplace online e rivendute a prezzi da capogiro (anche 10.500 euro).
E se il primo fenomeno ha una spiegazione di natura commerciale, questo ultimo aspetto resta davvero incomprensibile.