Gli antiossidanti presenti nel vino rosso possono prevenire il deterioramento della memoria tipico dell’età avanzata. E’ il risultato di uno studio americano dell’istituto texano A&M che si è basato anche su dati provenienti dall’Europa e dal Regno Unito.
La ricerca, pubblicata su Scientific Reports, ha mostrato in particolare le virtù del resveratrolo, un fenolo non flavonoide presente nella buccia dell’acino d’uva. La sostanza, che è rintracciabile anche in alcuni frutti di bosco e nelle noccioline, secondo i ricercatori è quindi in grado di aiutarci con la memoria soprattutto superata una certa età, una funzione che finora era stata soltanto ipotizzata.
Il team di studiosi ha sottolineato in particolare gli effetti benefici del resveratrolo sull’ippocampo, quella parte del cervello la cui salute è essenziale per la memoria, l’apprendimento e l’umore.
Per gli esperimenti sono stati usati ratti da laboratorio, che hanno appunto mostrato un notevole miglioramento delle capacità mnemoniche se trattati con questo antiossidante. Buone opportunità di intervento si prospettano, precisano inoltre gli scienziati, anche per il trattamento delle depressioni negli anziani.