L’ondata di freddo artico che ha colpito l’Italia in queste ore è in diminuzione e nella giornata di domani ci saranno temperature decisamente migliori, l’instabilità però sarà ancora un fattore in diverse zone d’Italia: ecco quali.
La variabilità climatica è stata paradossalmente una costante di queste settimane. L’inizio della stagione primaverile è stata contrassegnata da continui cambiamenti e da fenomeni antitetici a volte quasi spiazzanti. Gli ultimi giorni non sono stati da meno in questo senso, visto che dopo aver goduto di un paio di giorni di sereno stabile in quasi tutta la penisola e di temperature gradevoli, in appena ventiquattro ore c’è stato un calo netto delle temperature (oltre 10°) e il ritorno di piogge, maltempo diffuso e addirittura nevicate sui rilievi.

Quello che potrebbe sembrare l’evidenza di un clima impazzito a causa del surriscaldamento climatico, in realtà è tutto il contrario, visto che tradizionalmente la primavera è contrassegnata da questa instabilità climatica e negli anni in cui si è verificato il contrario c’è stata un’anomalia statistica probabilmente legata a macro fenomeni.
Anche la maggiore piovosità al Sud non è da interpretare come un fenomeno negativo, anzi, le piogge di questi giorni hanno messo una toppa alla scarsità di precipitazioni riscontrata sia durante l’autunno che durante l’inverno e offrono una speranza che questo possa bastare ad evitare gravi periodi di siccità durante un estate che si preannuncia molto calda.
Le proiezioni, basate sull’analisi degli andamenti climatici degli anni precedenti e sulle temperature dei mari di questo periodo dell’anno, suggeriscono che possa esserci un’estate caratterizzata da clima anomalo e molto caldo, sulla stregua di quelle che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Qualora dovesse protrarsi l’instabilità di questo periodo, garantendo ulteriori precipitazioni, sarebbe solo un bene.
Il meteo di domani, mercoledì 9 aprile: ancora instabilità su alcune zone d’Italia
Apriamo come di consueto con il meteo riguardante il Nord Italia. In mattinata ci sarà un clima asciutto con velature in transito un po’ ovunque e addensamenti sulla Liguria e il fronte alpino. Nel pomeriggio ci saranno piogge proprio sulla Liguria e sui rilievi alpini (possibilità di nevicate oltre i 1.600 metri), mentre in serata il maltempo si sposterà sul Triveneto e l’Emilia Romagna, con possibilità di piogge residue. Ciò nonostante le temperature saranno in lieve aumento.

Al Centro ci sarà una situazione simile, con clima soleggiato o poco nuvoloso in mattinata un po’ ovunque e qualche addensamento nuvoloso in più sulla Toscana. Nel pomeriggio invece ci saranno piogge e instabilità climatica in Toscana, Lazio e Umbria. Ancora possibili piogge si potrebbero verificare sulle stesse zone in serata e non è esclusa la possibilità di nevicate sugli Appennini ad alta quota. Addensamenti nella mattinata e locali piovaschi a partire dal pomeriggio anche sulla Sardegna.
Tempo decisamente migliore al Sud Italia, dove la mattinata ed il pomeriggio saranno contrassegnati da clima sereno e soleggiato praticamente ovunque. In serata potrebbero esserci degli annuvolamenti e degli isolati piovaschi sulla Sicilia. Anche in queste zone le temperature saranno in lieve aumento rispetto ai giorni precedenti.
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La rimonta dell’anticiclone e la minaccia atlantica
Il graduale ritorno dell’alta pressione domani porterà instabilità su alcune zone d’Italia, ma a partire da giovedì 10 aprile dovrebbe garantire tempo sereno e soleggiato praticamente ovunque. L’influenza dell’alta pressione dovrebbe garantire tra venerdì e sabato un deciso aumento delle temperature, con picchi superiori alle medie stagionali (5-6 gradi in più).

L’avvicinamento alla Domenica delle Palme sarà dunque caratterizzato da clima sereno e decisamente mite, ma proprio sul giorno festivo c’è ancora un po’ d’incertezza. Se da un alto l’anticiclone africano spinge sul nostro Paese, dall’altro una perturbazione di matrice atlantica sosterà sulla Francia e la Svizzera e minaccerà di scendere in Italia proprio a partire dalle prime ore di domenica.
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Attualmente non è possibile asserire con certezza che vi sarà una nuova ondata di instabilità, poiché molto dipende sia dalla direzione che prenderà il fronte perturbato nei prossimi giorni sia dalla forza che riuscirà ad opporgli l’anticiclone. Qualora l’alta pressione non dovesse reggere, ci sarà una domenica bagnata in Piemonte, Lombardia e Liguria e tempo nuvoloso su gran parte del Nord Italia.





