Tra le regioni per le quali è stato riconosciuto lo stato di emergenza è ricompreso l’Abruzzo, delibera n.566 del 18.11.2019, colpito dalle mareggiate dei giorni 12 e 13 novembre. La struttura di protezione civile di concerto con il servizio regionale Opere marittime e i comuni colpiti, aveva allegato alla delibera di richiesta dello Stato di Emergenza un primo report ove veniva indicato in 112 milioni di euro una prima stima dei danni, indicando in cinque milioni il fabbisogno per somme urgenze.
Nell’ambito della deliberazione di ieri è stato stabilito un budget di 100 milioni di euro da ripartire tra le regioni più colpite, Valle D’Aosta, Liguria e Piemonte, mentre un secondo provvedimento stabilisce il concorso governativo alla mitigazione del rischio residuo ed all’eventuale ristoro alle attività produttive. In questa prima fase l’Abruzzo usufruirà di un primo stanziamento di 1.685.000 euro per somme urgenze, che si andranno a sommare ai due milioni già deliberati dal Consiglio regionale.
L’Abruzzo inoltre partecipa, con il coordinamento del Dipartimento nazionale di protezione civile, alle procedure nazionali per l’attivazione del Fondo di Solidarietà Europeo per il ristoro dei danni causati dagli eventi metereologici dell’ultimo mese sul territorio nazionale.
“Apprendiamo che l’Abruzzo ha ricevuto solo l’1% dei danni quantificati. Ci auguriamo che il Governo provveda in tempi rapidi a riconoscere nuovi e ulteriori stanziamenti alla nostra regione – ha sottolineato il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente – Di fatto, però, abbiamo ricevuto l’1% dei danni quantificati. Sin dai primi momenti la giunta presieduta dal Presidente Marsilio ha messo in atto iniziative che oltre ad affrontare l’emergenza puntano a dare il via a un intervento di salvaguardia e messa in sicurezza che interessa l’intera costa abruzzese. Nel frattempo usiamo questo stanziamento per fare ulteriori interventi rispetto a quanto fatto in somma urgenza e che abbiamo già impegnato”.