L’Aquila, auto finisce nel giardino di un asilo: un bimbo è morto FOTO

Un gruppo di bambini che stavano giocando nel giardino dell’asilo è stato investito da un’auto che ha sfondato la recinzione esterna ed è piombata sui piccoli. Uno di loro, di appena 4 anni è morto, mentre altri 4 sono rimasti feriti. Una bimba è grave.

L’incidente è avvenuto alla scuola dell’infanzia 1 Maggio all’Aquila. L’auto era parcheggiata in una strada in discesa quando, per motivi ancora da accertare, si è messa in marcia. Dalle prime informazioni pare che la macchina sarebbe di una mamma che era andata a prendere suo figlio all’asilo, lasciando l’altro bambino di otto anni per qualche minuto nella vettura.

Paura e sgomento nel cortile della scuola. Un momento delicatissimo per le maestre delle due scuole – oltre all’Infanzia c’è anche l’asilo nido “Primo maggio” – che, seppure visibilmente segnate dall’episodio, hanno cercato di gestire al meglio la situazione, accogliendo i genitori dei piccoli, a partire da quelli rimasti coinvolti nell’investimento. Per ragioni di protocollo e di tempestività non tutti i genitori hanno potuto accompagnare i loro figli all’interno dei mezzi di soccorso e la cosa ha reso ancora più delicata la situazione.

“La priorità – ha spiegato all’ANSA una insegnante della primaria – è evitare che i bambini che hanno assistito alla scena restino traumatizzati, sia dall’incidente, con l’auto che ha sfondato il cancello del giardino, sia dal viavai di ambulanze e mezzi di soccorso”.

Alcuni volontari della protezione civile, in supporto agli operatori del 118, sono riusciti a proteggere da occhi indiscreti l’ingresso dei piccoli all’interno dell’ambulanza. “Con alcuni bambini – riprende l’insegnante che preferisce mantenere l’anonimato – abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando che oggi i genitori sono venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile”.

“Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando il primo bambino nato a Fontecchio, nelle aree interne, dopo l’approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità. Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

(Foto Ansa)

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