Corropoli. In mille per chiedere giustizia. Giustizia per Monia. Monia Di Domenico, la psicologa uccisa a Francavilla (nel 2017) dal suo inquilino, che in Appello si è visto ridurre la condannat da 30 a 17 anni.
In tanti ieri sera hanno sfilato per le vie del centro storico di Corropoli. In testa i genitori di Monia (Doretta e Aldino), molto emozionati e che hanno deposto un mazzo di fiori nella panchina di piazza Piè di Corte, a lei dedicata. Non solo istituzioni (erano presenti i sindaci dei Comuni della Val Vibrata, tre consigliere regionali e rappresentanti di altre municipalità tra le quali anche Pescara), ma anche rappresentanti territoriali delle commissioni pari opportunità, associazioni in difesa delle donne.
Ma anche amici e tanta gente comune che hanno risposto all’invito lanciato dal Comitato Giustizia per Monia. Una fiaccolata partecipata, silenziosa, che si è snodata per le vie del centro di Corropoli. Un fiume umano che ha voluto, con la propria presenza, essere al fianco dei genitori di Monia, ma esprimere una sorta di dissenso su quanto deciso, di recente dalla giustizia, e di favorire anche una riflessione sulla giustizia e sulla certezza della pena.
Particolarmente toccante è stato il momento nel quale i partecipanti alla fiaccolata hanno fatto una breve sosta. Dinanzi alla casa di Monia, all’ingresso del centro storico. Dove sono state lette alcune poesie scritte da Giuliana Sanvitale, zia della psicologa barbaramente uccisa dal suo inquilino. Poi il corteo si è rimesso in marcia verso la piazza a chiusura di un momento di grande partecipazione e riflessione. E l’appuntamento dato ai presenti ad un’iniziativa di riflessione e sensibilizzazione in programma venerdì a Sant’Omero.