Esplosione Sant’Omero, strage sfiorata: l’area è sotto sequestro FOTO VIDEO

Sant’Omero. Un’inchiesta per far luce sull’esplosione all’ora di pranzo, nel centro di Sant’Omero, che poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia.

 

Al momento si contano i danni, evidenti, e in corso ci sono le verifiche anche sugli immobili privati e pubblici che sono a ridosso del luogo dell’esplosione.

La ricostruzione. Angelo Di Gennaro, 84 anni, dopo essere visto in un bar è rientrato a casa per cucina. All’improvviso, erano circa le 12.30, una violenta deflagrazione che ha fatto crollare il tetto di un immobile all’ingresso di via Roma, composto da due piani. All’interno dell’abitazione c’era solo il proprietario, molto conosciuto a livello cittadino, che è stato sommerso dalle macerie. Ma fortunatamente una delle travi di legno del tetto ha in qualche modo fatto scudo. L’uomo, che ha risposto al telefono ai soccorritori e ai parenti, ha riportato delle ustioni al volto e alle mani e qualche sospetta frattura. Ma quando è stato estratto dalle macerie dai vigili del fuoco e dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica era cosciente. Una sorta di miracolo, visto che la scena che si sono trovati davanti i soccorritori era, e resta, quello di una vera e propria devastazione.

La causa. Con ogni probabilità lo scoppio è stato causato da una bombola del gas, da una possibile perdita dello stesso contenitore. Pare che in casa l’uomo avesse anche altre bombole del gas. Lo scoppio è stato forte e l’onda d’urto oltre a far crollare il tetto ha prodotto la caduta del muro perimetrale del palazzo storico, i cui residui sono finiti su una scalinata del centro storico e della strada sottostante. In quel momento nessuno transitava in strada e solo una vettura, parcheggiata nelle vicinanze, ha riportato dei danni al lunotto posteriore. Sul posto anche il sindaco Andrea Luzii, accompagnato anche dai tecnici del Comune per le verifiche del caso anche in relazione che la strada che sale verso il centro storico è stata chiusa.

L’inchiesta. I vigili del fuoco, oltre a soccorrere l’uomo, hanno provveduto a mettere in sicurezza le parti pericolanti ed è stata effettuata una verifica alle abitazioni confinanti, che non avrebbero riportato danni strutturali. Sul posto, per i rilievi, anche i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, guidati dal capitano Gianluca Ceccagnoli. L’intera area è stata sottoposta a sequestro in attesa di verifiche e il sostituto di turno, Davide Rosati, ha aperto un fascicolo.
Va detto che la polizia locale, in passato, aveva segnalato il caso del pensionato che viveva solo, e di recente era tornato dagli Stati Uniti, ai servizi sociali.

 

 

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