Era partito tutto bene.
E mentre l’Italia conta 1 milione di vaccinati, e il Premier Conte annuncia che siamo il primo Paese in Europa per numero di vaccini, ieri sera la Pfizer comunica in maniera unilaterale che a partire dal prossimo lunedì consegnerà all’Italia il 29% in meno di dosi di vaccino rispetto a quanto stabilito dal contratto sottoscritto.
Il governo è preoccupato ed Arcuri furibondo e non consola il fatto che il taglio delle dosi riguarderà tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Il commissario per l’emergenza Arcuri ha inviato una lettera alla Pfizer per chiedere “l’immediato ripristino delle quantità da distribuire, riservandosi ogni eventuale azione in tutte le sedi” anche perché il danno è importante ed andrà ad incidere sia sui richiami a chi ha già ricevuto la prima somministrazione e sia sulla campagna vaccinale stessa.
Rimanendo sempre in tema di vaccini oggi a Forlì la Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta dopo che un guasto al congelatore dell’ospedale Morgagni-Pierantoni ha causato la perdita di 800 dosi di vaccino Moderna.
Nel frattempo, a seguito delle proteste sollevate in tutti i Paesi dell’Ue per la scelta dei tagli sulle dosi, la Pfizer ha diramato un comunicato in cui fa sapere di avere “un piano” che dovrebbe ridurre i tempi sui ritardi a una sola settimana e che verrà aumentata la capacità di produzione in Europa al fine di fornire maggiori dosi nel secondo trimestre. Sempre nel comunicato si legge “torneremo al calendario iniziale di distribuzione all’Ue a partire dalla settimana del 25 gennaio con un aumento delle consegne dalla settimana del 15 febbraio”.