La pandemia da Covid ha ripreso la sua corsa in Europa.
Dopo 5 settimane consecutive di aumento dei contagi l’Oms ha lanciato l’allarme di una quarta ondata “l’attuale ritmo dei casi positivi suscita preoccupazione, se la tendenza dovesse continuare entro febbraio potremmo avere un altro mezzo milione di morti” ha dichiarato il direttore Hans Kluge.
Dall’Agenzia europea del farmaco raccomandano una intensificazione delle campagne vaccinali, con la somministrazione delle terze dosi in vista sia della stagione invernale che della recrudescenza del virus.
Russia, Belgio e Regno Unito i Paesi con le situazioni più critiche a cui adesso vanno ad aggiungersi anche Germania ed Austria, resite (per ora) l’Italia che però si prepara spingendo sui vaccini: il commissario all’emergenza sanitaria Figliuolo ha chiesto ancora uno sforzo agli hub vaccinali e alle Regioni per accelerare sulle terze dosi che “possono essere somministrate a tutti, seguendo il criterio già utilizzato delle categorie più fragili, anziani, operatori sanitari e poi il resto della popolazione per età”. L’alto numero di immunizzati sta proteggendo il nostro Paese ma, in una settimana, l’incidenza è balzata da 29 a 41 casi su 100.
1) via internet, sui siti dedicati alla campagna vaccinale
2) per telefono, attraverso i numeri messi a disposizione dai sistemi sanitari territoriali
3) per accesso diretto, quindi senza necessità di prenotazione (sempre per le categorie previste)
4) attraverso le “chiamate attive” effettuate direttamente dal sistema sanitario regionale