Nessuna fascia gialla, da lunedì 15 marzo l’Italia sarà a due colori arancione e rosso.
Crescono i contagi che oggi hanno sfiorato i 27 mila casi, cresce il numero dei morti (380) e cresce l’indice Rt in Italia (1,16) facendo avvicinare quasi tutte le Regioni alla soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti ovvero alla zona rossa.
Cresce anche la curva epidemiologica, da sei settimane consecutive, costringendo il governo ad intervenire sul Dpcm dopo solo sei giorni dalla sua entrata in vigore.
Oggi in Consiglio dei Ministri è stato licenziato il decreto legge, in vigore dal 15 marzo al 6 aprile 2021, con le nuove misure di contenimento al virus: un lockdown nazionale per la sola settimana di Pasqua, dal 3 al 5 aprile, con tutta l’Italia in zona rossa tranne le Regioni in zona bianca. Le misure saranno le stesse che vennero adottate dal governo Conte per le festività natalizie.
Il ministro della Salute Speranza firma le nuove ordinanze, in vigore da lunedì 15 marzo, che portano 9 Regioni in zona rossa ovvero Lazio, Marche, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Veneto, Provincia autonoma di Trento. Le nove Regioni si aggiungono a Molise e Campania. In corso gli accertamenti sui dati della Basilicata. Resta in fascia bianca la Sardegna. Tutte le altre saranno in fascia arancione: questo per effetto del decreto legge di oggi che ha disposto che dal 15 marzo al 6 aprile le Regioni gialle entrano in automatico in zona arancione.
Per le regioni che dal 15 marzo al 6 aprile avranno 250 casi ogni 100 mila abitanti scatterà in automatico il passaggio in zona rossa.