Coppia di coniugi arrestata a Fontanelle: spacciava droga con scooter e monopattino

La polizia ha portato a termine un’operazione di successo a Fontanelle, un quartiere di Pescara, arrestando una coppia di coniugi di 52 e 58 anni con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è avvenuto nella serata di giovedì 7 settembre, quando il personale della sezione antidroga della squadra mobile ha messo fine alle attività illecite di questa coppia, già nota alle forze dell’ordine. La coppia in questione è stata scoperta nell’ambito di servizi mirati volti a contrastare il traffico di droga nel quartiere Fontanelle.

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Gli investigatori avevano ricevuto informazioni sulla loro attività di spaccio itinerante, che coinvolgeva l’uso di uno scooter di grossa cilindrata e un monopattino elettrico per distribuire droga nelle vie limitrofe alla loro abitazione. Gli agenti hanno condotto approfondite indagini, che hanno rivelato la veridicità delle accuse.

Usavano uno scooter e un monopattino per vendere droga

A compimento delle loro indagini, gli agenti hanno colto in flagrante il 58enne mentre consegnava una dose di eroina a un cliente a bordo dello scooter. È importante notare che il conducente dello scooter non possedeva una patente valida, motivo per cui gli è stata contestata anche una sanzione amministrativa.

Successivamente, durante una perquisizione, la polizia ha scoperto che l’uomo e sua moglie nascondevano nel loro domicilio un totale di 50 grammi di eroina e 12,4 grammi di cocaina, insieme a materiale per il confezionamento delle dosi, un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante e un coltello con evidenti tracce di narcotico appena trattato dagli arrestati.

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I poliziotti hanno anche confiscato la somma in contanti di 900 euro, di cui gli arrestati non sono stati in grado di giustificare la provenienza. Considerando che entrambi non avevano alcuna attività lavorativa nota, questo ha sollevato ulteriori sospetti.

Di conseguenza, sia l’uomo che la donna sono stati condotti in carcere, mettendo fine alle loro attività illegali. Il caso ha particolarmente colpito i locali per l’età delle due persone che si sono rese ree di un reato che, solitamente, viene identificato con qualcosa legato al disagio giovanile e alla disoccupazione, problema sociale che porta molti giovani sulla strada. E invece, lo spaccio di droga sembra non avere età.

Questa operazione dimostra che le autorità locali si impegnano a garantire la sicurezza pubblica contrastando lo spaccio di sostanze stupefacenti e di droghe pesanti, ma si tratta di una piaga difficile da arginare se addirittura una coppia di coniugi decide mettersi in questi affari per guadagnare soldi facili.

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