Obiettivo dalla banda il negozio di oggetti preziosi D’Amante. Il colpo non ha fruttato un grosso bottino. La comitiva di ladri, che non può essere di certo definita un commando visto il modo quasi improvvisato della loro azione, è riuscita ad arraffare qualche oggetto in oro dalle vetrinette di esposizione, dandosi poi alla fuga immediata a piedi. Una fuga in ordine sparso dei componenti la banda.
Anche se sul posto i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica hanno trovato una targa rubata da un’auto, a Controguerra. Ad avvertire i militari e l’istituto di vigilanza privato Italpol è stato l’addetto che fa servizio notturno di portineria all’interno del centro commerciale.
Gli investigatori hanno già preso in esame i filmati di alcune telecamere di sorveglianza che si trovano sia all’interno sia all’esterno del complesso. La banda, con il volto coperto da passamontagna, ha agito poco prima dell’alba, in pochissimi minuti. Dopo aver sfondato la vetrata esterna, hanno successivamente scardinato la serranda del negozio D’Amante. Una volta dentro hanno spaccato qualche vetrinetta espositiva e rubato gli oggetti in esposizione.
Poi la fuga a piedi passando per il varco che avevano creato poco prima e dileguandosi verso l’aperta campagna. Per gli investigatori non si tratterebbe di professionisti, né di una banda ben organizzata. E’ sembrata soprattutto l’azione di una comitiva di balordi, sia per il numero dei partecipanti, una decina (le bande di professionisti agiscono in 3, massimo 4 elementi), sia per come hanno compiuto il raid.
Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto anche una pesante mazza utilizzata per spaccare la vetrata. Dai filmanti delle telecamere di videosorveglianza si cercherà ora di risalire ai volti dei componenti la banda che potrebbero essere anche della zona. Per coprirsi la fuga, i ladri hanno anche posizionato, preventivamente, dei tronchi di albero lungo la strada che conduce verso il centro commerciale.