Colonnella, rapina la sala slot dopo aver perso i soldi al video-poker

Colonnella. Perde i soldi al videopoker e poi ritorna nella scommesse in piena notte, armato di un grosso cacciavite e con il volto coperto da un passamontagna e si fa consegnare poco più di mille euro. La rapina era stata messa a segno lo scorso 30 aprile, ai danni della sala slot Admiral di Colonnella.

 

Ora, però, il presunto autore del colpo, un uomo di Tortoreto, è stato identificato e arrestato (ai domiciliari) al termine di una capillare indagine.
L’uomo, come emerso durante l’indagine dei carabinieri, aveva pensato di “recuperare” i soldi per alle slot rapinando l’addetta impegnata nelle operazioni du chiusura per poi fuggire a piedi.

I carabinieri della stazione di Colonnella hanno acquisito le immagini del sistema di video-sorveglianza della sala slot,
grazie alle quali è stato possibile ricostruire la dinamica della vicenda ed acquisire importanti elementi sulla fisionomia del rapinatore.

In particolare le immagini hanno consentito agli inquirenti di verificare: come lo stesso soggetto riconosciuto dalle telecamere avesse trascorso la serata precedente nello stesso locale, perdendo una forte somma di denaro alle macchinette
videopoker”.

Le stesse immagini hanno altresì consentito di vedere i punti esatti dove il rapinatore aveva appoggiato le mani lasciando probabilmente impresse le sue impronte digitali.
I militari operanti hanno pertanto rilevato l’effettiva presenza di impronte digitali del soggetto sospettato. La successiva comparazione con le impronte contenute nella banca dati nazionale “AFIS7 (effettuata dai carabinieri del RIS di Roma) ha consentito di accertare che le stesse erano già censite e che corrispondevano a quelle di un uomo residente a Tortoreto.

Sulla scorta delle indagini, effettuate sotto il coordinamento della Procura di Teramo, il Gip ha emesso a carico del presunto autore della rapina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri di Colonnella coadiuvati in fase
esecutiva dai colleghi della compagnia di Alba Adriatica e l’uomo è stato condotto in carcere.

 

 

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