Colonnella. Botte ai genitori per avere i soldi necessari per acquistare lo stupefacente. Un vero e proprio clima di terrore, instaurato all’interno delle 4 mura domestiche.
Un’escalation di situazioni oramai invivibili, nel contesto delle quali il giovane, un 25enne di Colonnella con problemi di tossicodipendenza, non aveva esitato nell’appropriarsi e poi rivendere gli ori di famiglia per disporre di denaro contante.
La parola fine ad una situazione di autentico dramma, vissuto dai genitori del giovane, è stata messa nelle ultime ore quando a carico del 25enne è scattata una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai genitori e alla casa familiare e l’obbligo di mantenere una distanza minima di un chilometro dalle persone offese. In poche parole il provvedimento firmato dal gip del tribunale di Teramo Marco Procaccini (su richiesta del sostituto Silvia Scamurra) ha obbligato il giovane a lasciare l’abitazione e a tenersi a debita distanza.
L’indagine. La sequela di aggressioni, minacce e vessazioni ai danni dei genitori (a volta anche alla presenza del fratello più piccolo) andavano avanti da tempo. Il tutto acuito dai problemi legati all’uso di droghe da parte del 25enne che chiedeva continuamente soldi.
A volte con le buone, ma il più delle volte ricorrendo alle maniere forti, Con aggressioni verbali e fisiche, danneggiamenti agli infissi e all’auto. I genitori, oramai provati da questa situazione, hanno in qualche maniera chiesto aiuto al luogotenente Dino Milazzo, reggente della stazione dei carabinieri di Colonnella.
Il sottoufficiale dell’Arma ha cercato di tranquillizzare la coppia e per trasmettere un’informativa alla Procura. Dopo un supplemento di indagine, la magistratura ha emesso la misura cautelare dell’allottamento del 25enne dalla casa familiare e l’obbligo di restare ad una distanza minima dall’alloggio e dai luoghi frequentati da padre e madre.
La speranza è che ora il giovane possa sottoporsi ad un programma di disintossicazione e ettere fine, in maniera definitiva, al clima che si era generato in famiglia.