Un carabiniere è stato travolto e ucciso la notte scorsa da un’auto a un posto di controllo.
L’episodio poco prima delle 3, a Terno d’Isola (Bergamo).
Vittima un appuntato del Nucleo radiomobile di Zogno, Emanuele Anzini, 41 anni, nato a Sulmona, padre di una bimba che vive in Abruzzo. Un’utilitaria lo ha trascinato per una cinquantina di metri: è morto sul colpo. Al volante un cuoco 34enne di Sotto il Monte, che pare fosse in stato di ebbrezza al momento del fatto ed è stato arrestato per omicidio stradale. Anzini, figlio a suo volta di un carabiniere, stava effettuando dei controlli lungo via padre Albisetti, la strada provinciale che da Presezzo e Bonate Sopra porta a Sotto il Monte Giovanni XXIII. All’automobilista era già stata ritirata la patente nel 2018.
Il cordoglio di Marco Marsilio. “Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico episodio di Terno d’Isola, nel bergamasco, dove è rimasto ucciso l’appuntato dei Carabinieri del Nucleo radiomobile Emanuele Anzini, originario di Sulmona.
In questa dolorosa circostanza desidero esprimere la mia solidale vicinanza all’Arma dei carabinieri e la commossa partecipazione ai familiari dell’appuntato Anzini”.
“Voglio esprimere a nome mio e di tutta la Fsp Polizia profondo cordoglio per la morte di Emanuele Anzini alla sua famiglia, ai suoi amici, a tutti i colleghi dell’Arma dei Carabinieri. Questa è una giornata tragica che viviamo con profonda empatia, consci come siamo di cosa significhi andare a svolgere servizio per le strade del Paese. Oggi in molti affermano che morire così è assurdo, ma il dramma sta proprio nel fatto che non lo è. Morire così per chi porta la divisa è purtroppo una durissima realtà. Situazioni impensabili e apparentemente routinarie che in un secondo si trasformano in un inferno: ecco cosa fronteggia nell’interminabile ripetersi delle sue normali giornate chi fa il nostro lavoro. Ecco perché sarebbe davvero utile che tutti riflettessero sul significato, sul valore e sul sacrificio che comporta garantire la sicurezza. Ecco perché è giusto dire a voce alta che i veri encomi li merita chi, per quattro spiccioli, quotidianamente va in strada dove tutto può succedere, dove tutto, purtroppo, succede”.
Con queste parole Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, esprime i sentimenti di lutto per la morte dell’appuntato del Nucleo radiomobile dei carabinieri di Zogno, Emanuele Anzini.
I funerali di Emanuele Anzini, l’appuntato scelto dei carabinieri travolto e ucciso a Terno d’Isola da
un automobilista ubriaco che non si è fermato all’alt, saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sulmona. Il militare avrebbe compiuto 42 anni domani. Anzini è morto dopo 22 anni di servizio, essendosi arruolato il 18 giugno 1997. Dal 1998 al 2006 è stato in servizio alla stazione dei carabinieri di Brembate e fino alla scorsa notte era in forza al nucleo radiomobile della compagnia di Zogno. Domani l’ultimo struggente saluto nella sua terra natale.