Il provvedimento nei confronti dei due minori – che avevano finora un obbligo di permanenza in casa – è stato adottato dal gip del Tribunale dei minori di L’Aquila, Cristina Tettamanti, al termine dell’interrogatorio di garanzia di oggi.
I fatti per i quali i due studenti sono indagati si riferiscono al periodo che va dall’inizio dell’anno scolastico 2017-2018 fino a novembre scorso. I due ragazzi, oggi, avrebbero negato quanto denunciato dalla famiglia dell’altro minorenne coinvolto.
L’inchiesta della Procura minorile prosegue. La concessione della possibilità di andare a lezione ha soddisfatto entrambe le difese, in quanto i ragazzi rischiavano di perdere l’anno scolastico. Entrambi gli studenti all’epoca dei fatti furono sospesi per tre giorni dalla scuola.