Nel corso delle prime ore dell’alba del 9 agosto, un’azione congiunta tra l’equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano e la Radiomobile della Compagnia Carabinieri locale ha portato all’arresto di un noto pregiudicato di origine marocchina, colpevole di un furto perpetrato tramite la tecnica della “spaccata” ai danni di un rinomato esercizio commerciale.
Sul luogo del crimine, i due gruppi di agenti hanno prontamente individuato un individuo dalla carnagione olivastra, già noto alle forze dell’ordine, mentre cercava di fuggire. Gli operatori di polizia sono riusciti a raggiungerlo rapidamente e hanno constatato che l’uomo aveva una ferita sanguinante alla gamba sinistra, molto probabilmente causata dalla rottura del vetro del negozio, effettuata utilizzando uno sgabello.
Il furto con “spaccata”, infatti, prevede la rottura della vetrina, o di altra tipologia di protezione della merce, tramite un oggetto pesante, solitamente un mattone o una pietra. In questo caso pare sia stato usato uno sgabello.
Dopo aver ricevuto le cure necessarie da parte del personale medico del servizio 118, è emerso che l’uomo aveva asportato monete e banconote di vario taglio dalla cassa dell’esercizio commerciale. In seguito a un coordinamento con il Pubblico Ministero di turno, è stata emessa un’ordinanza di arresto domiciliare per il sospettato, che è stato condotto presso la sua abitazione.
Recentemente, simili episodi avevano causato preoccupazione all’interno delle comunità locali, aumentando un diffuso senso di insicurezza e disagio tra le vittime. L’arresto congiunto tra le forze della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri rappresenta una risposta immediata per contrastare tali attività criminali predatorie, che contribuiscono in modo significativo a generare timori e disagio all’interno della popolazione.
