Alga tossica nei mari abruzzesi: rientra l’allarme, ma l’attenzione resta alta

Rientra l’allarme Ostreopsis in due tratti della costa vastese: la crescita dell’alga tossica che stava destando qualche preoccupazione è in regressione, ma l’attenzione va mantenuta alta. Qualche giorno fa, vi abbiamo parlato della presenza di un’alga tossica in due tratti di mare nella zona vastese che ha portato a due ordinanze di divieto di balneazione. Lo stato d’allerta sembra essere rientrato.

spiaggia durante il tramonto
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L’attenzione è ora rivolta al ritorno alla normalità nella regione costiera, dopo l’allarme causato dalla presenza dell’alghe potenzialmente tossiche di tipo Ostreopsis. Le recenti analisi confermano una riduzione significativa della fioritura di questa microalga lungo le coste vastesi. I dati delle nuove analisi, condotte ieri mattina dall’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (ARTA), indicano concentrazioni ben al di sotto dei limiti di sicurezza precedentemente superati, i quali avevano portato a una fase di emergenza e all’interdizione delle attività balneari.

La situazione alga tossica si sta normalizzando

La presenza dell’alga tossica non è stata giustamente presa sottogamba dalle autorità che avevano emesso due ordinanze per impedire che i tratti interessati fossero presi d’assalto dai turisti e dai residenti, finendo a rischio intossicazione.

Nuove analisi effettuate da ARTA hanno rilevato che l’alga tossica non è sparita del tutto, ma in compenso la sua fioritura è in forte regressione, cosa che ha abbassato notevolmente la quantità di cellule per litro e quindi anche la sua pericolosità. In particolare, presso il sito “Fosso Lebba“, il conteggio delle cellule per litro di acqua è sceso a 5600 (rispetto alle iniziali 26000), mentre nelle acque di località Vignola le concentrazioni sono diminuite a 7300 cellule per litro (rispetto alle iniziali 34000).

mano che regge un'alga nell'ceano
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Nonostante il miglioramento della situazione, rimane uno stato di allerta, soprattutto nell’area di “Contrada Torricella“, dove le concentrazioni di Ostreopsis sono ancora rilevanti, con 26600 cellule per litro d’acqua, appena al di sotto della soglia di emergenza di 30 mila cellule per litro.

Maurizio Dionisio, direttore generale di Arta Abruzzo, dichiara: “I recenti dati rilevati indicano che il fenomeno della fioritura algale sta regredendo. Tuttavia, l’Agenzia mantiene un elevato livello di vigilanza, e nei prossimi giorni i controlli microbiologici saranno intensificati e condotti in modo più capillare“.

La rete di monitoraggio, composta da 20 punti di campionamento, selezionati tra i 113 impiegati per i controlli microbiologici delle acque balneabili, si concentra in aree che favoriscono lo sviluppo di fioriture di alghe. Queste aree comprendono fondali rocciosi, ciottolosi, scogliere naturali e strutture frangiflutti artificiali. Mentre la situazione sembra migliorare, Arta Abruzzo mantiene la sua dedizione a garantire la sicurezza delle acque di balneazione attraverso controlli costanti e approfonditi per assicurarsi che l’estate possa proseguire in tranquillità.

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