Ora, quando il mare di levante è ancora grosso, il giorno restituisce tratti di spiaggia totalmente azzerato. Cabine crollate e strutture balneari decisamente a rischio. Al peggio non sembra esserci fine e dopo una notte difficile e complicata, la mareggiata da sud colpisce un tratto di litorale più ampio: dalla bambinopoli e fino allo chalet Alba Beach, con danni ancora maggiori. L’acqua del mare ha divorato tutto. Arrivando anche ad invadere, durante la fase di alta marea, anche la rotonda Nilo. Situazioni e scenari mai visti in precedenza.
Con questa violenza e con questi effetti nefasti. Questa mattina tutti gli operatori delle zone interessate erano sulla riviera a verificare i danni causati dall’ennesima mareggiata. Assieme a loro anche gli amministratori, guidati dal sindaco Antonietta Casciotti. Questa arrivata a pochi mesi di distanza da quella che già tanti danni aveva causato e in pratica quando tutto la stagione invernale (quella più a rischio sotto questo profilo) deve ancora arrivare. E tutte le parole degli ultimi giorni, in un frangente dove guardare il futuro è decisamente complicato, tornano a riecheggiare con forza. Proprio ieri gli operatori della zona maggiormente colpita dall’erosione avevano piazzato dei cartelli al limite della provocazione, parlando di una stagione 2020 nella quale le attività avrebbero fatto fatica ad aprire. Ma la forza della mareggiata ancora doveva arrivare con tutti i suoi effetti nefasti che rischiano di mettere la pietra tombale sulle attività balneari e turistiche della zona più a nord. E questo se non ci si attiverà rapidamente per elaborare e finanziare un progetto di protezione che riguardi l’intero ambito.