Questo il pensiero di Sandro Mariani, Capogruppo di “Abruzzo in Comune”, che chiede a gran voce che questa importante nomina ricada su di una figura di comprovata esperienza, di indubbie capacità e che rappresenti pienamente l’Abruzzo. “Già in passato il Presidente Marsilio ci ha abituati a nomine “romane e partitiche” in ruoli chiave per il nostro Abruzzo, auspico quindi che stavolta la Regione, a cui spetta un parere importante nella scelta del Commissario governativo, scelga un abruzzese che sappia rappresentare al meglio le istanze e le necessità future del nostro territorio”.
E’ di questi giorni, infatti, la voce ricorrente tra gli addetti ai lavori che il Governo possa nominare, con il parere favorevole della Regione, un commissario per la ZES non abruzzese. Proprio il 4 marzo scorso, infatti, il Governatore Marsilio ha incontrato a Roma il nuovo Ministro per il Sud, On. Mara Carfagna, e l’argomento sarebbe stato all’ordine del giorno della riunione.
“La Zona Economica Speciale è fondamentale per il futuro dell’Abruzzo e una nomina squisitamente politica, imposta ancora una volta da Roma, mortificherebbe e non poco gli sforzi fatti da tutta la politica abruzzese per ottenere un tale risultato” prosegue Mariani. “In gioco c’è infatti il futuro della nostra regione, la gestione delle importanti risorse che arriveranno dal Recovery Fund e tutta una serie di strategie che definiranno lo sviluppo dell’Abruzzo nei prossimi anni. Per questo motivo serve un professionista che sia abruzzese e che conosca il nostro territorio e le sue necessità. Mi auguro quindi che tutta la politica locale, mettendo da parte il colore politico, si unisca al mio appello per il bene dell’Abruzzo e degli abruzzesi”.