“La proposta avanzata dalla regione Toscana di aggiungere la propria denominazione regionale in etichetta è una richiesta legittima prevista nell’art 29 comma 6 del Testo Unico del Vino e non scalfisce assolutamente la territorialità del nostro Montepulciano”.
Questo il commento dell’assessore regionale Mauro Febbo che spiega quanto segue: “Ricordo che il protocollo firmato nel 2012 ha blindato il nostro Montepulciano. Il documento è stato sottoscritto dal Ministero delle Politiche Agricole, allora ministro Catania, la Regione Abruzzo, la Regione Toscana, dal Consorzio di Tutela vini d’Abruzzo e Consorzio tutela vino nobile dove veniva riconosciuta la corretta informazione sulle due denominazioni legate alla menzione del Montepulciano.
Ancora oggi quel protocollo rimane imprenscindibile e intoccabile per tutelare il nostro Montepulciano che ha già in etichetta il proprio riconoscimento territoriale”.