Ma è necessario rendere stabile l’obiettivo delle 500.000 dosi al giorno, raggiunto solo nei due giorni del 29 e 30 aprile. A indicarlo è il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe riferito alla settimana tra il 28 aprile e 4 maggio.
Al 5 maggio risultano consegnate 24.779.590 dosi, cioè il 32,5% di quelle previste per il 1° semestre 2021. “Sul fronte consegne – spiega Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe – è molto incoraggiante il deciso aumento dell’ultima settimana: quasi 5 milioni di dosi, un colpo di acceleratore decisivo per garantire 3,5 milioni di somministrazioni settimanali”.
Per quanto riguarda le somministrazioni invece, al 5 maggio il 25,5% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 10,9% ha completato il ciclo vaccinale. Oltre la metà degli over 60 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con le Province autonome di Trento e Bolzano che si avvicinano al 70%. Tra i 70 e 79 anni il 12,2% ha completato il ciclo vaccinale e il 54,1% ha ricevuto solo la prima dose, mentre tra i 60-69 anni il 9,2% ha completato il ciclo vaccinale e il 28,2% ha ricevuto solo la prima dose. Ai soggetti fragili e loro caregiver sono state somministrate 3.614.254 dosi.
Da rilevare comunque che nella settimana 26 aprile-2 maggio c’è stato, rispetto alla precedente, un incremento del 20% nelle somministrazioni. Quanto agli obiettivi fissati dal Commissario Straordinario Francesco Figliuolo per la settimana 22-29 aprile, 9 Regioni (Lombardia, Calabria, Basilicata, Campania, Liguria, Marche, Val d’Aosta, Abruzzo e Sicilia) hanno superato quello assegnato, mentre 12 sono rimaste sotto la soglia.