Vaccinazioni di massa e trasporto persone. Cna usare anche taxi e Ncc

Garantire la sicurezza e la celerità del trasporto alle persone più fragili sottoposte a vaccinazione, creando nello stesso tempo un’opportunità di lavoro per categorie ormai allo stremo, quali conducenti di taxi o noleggio con conducente, gli “Ncc”: una condizione realizzabile grazie allo stanziamento del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di fondi dedicati.

 

Lo chiede la Cna di Pescara, che insieme al Consorzio taxi Pescara (Cotape) si rivolge all’amministrazione comunale guidata da Carlo Masci per sollecitare l’avvio di un percorso che nei giorni scorsi è stato pure richiesto da autorevoli esponenti di maggioranza: “La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 avviata ormai da settimane sta per entrate nella fase clou – afferma il direttore provinciale della confederazione artigiana provinciale, Carmine Salce – ed è dunque prevedibile che nei tanti luoghi destinati alla somministrazione possano crearsi intasamenti di mezzi di trasporto.

 

A questo si potrebbe supplire utilizzando mezzi di trasporto pubblico come i taxi, oppure le vetture di trasporto persone con conducente, i cosiddetti “Ncc”. Categorie allo stremo, i cui incassi sono stati pressoché azzerati dalla pandemia, e che in questo modo avrebbero occasione di realizzare degli incassi rendendo nello stesso tempo un importante servizio di pubblica utilità, soprattutto se si pensa alle persone anziane, con problemi di salute o dalla ridotta autonomia”.

A detta della Cna di Pescara, che come detto raccoglie attorno alla proposta anche l’adesione dei tassisti, ci sarebbero oltretutto a disposizione anche le risorse finanziarie, come precisa ancora Salce: “Sono quelle legate al decreto dell’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo “Conte 2“, Paola De Micheli, che il 6 novembre del 2020 ha stanziato 35 milioni di euro destinati ai Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitane per queste finalità, prevedendo proprio di avvalersi di questi specifici mezzi di trasporto.

 

Nell’elenco con la ripartizione dei fondi, che è a corredo del testo, al Comune di Pescara risulta assegnata una somma che supera di poco i 200mila euro: e nel decreto “Milleproroghe” i termini di utilizzo, fissati al 31 dicembre 2020, sono stati aggiornati a tutto giugno 2021. Si tratta di una cifra che potrebbe assicurare fin da subito, come fatto da altre amministrazione italiane, l’avvio di un servizio efficace ed efficiente da realizzare con accorgimenti organizzativi semplici”.

 

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