“Anche questa iniziativa, al pari di quella dello scorso 28 aprile”, commenta Riccardo Padovano, presidente di SIB Abruzzo, “simbolica, pacata e silenziosa è rivolta al nostro personale, ai nostri clienti, ai fornitori, alla cittadinanza in generale e alla politica locale, regionale e nazionale.
Da settimane siamo abbandonati a noi stessi, orfani delle istituzioni, con proposte surreali, approssimative e superficiali per far riaprire le nostre imprese che oggi non hanno alcuna prospettiva e certezza.
Allestire le nostre spiagge richiede settimane di lavoro ma senza regole è impossibile: abbiamo bisogno di disposizioni certe, chiare e realizzabili al più presto.
Siamo in forte ritardo, ma ci siamo, pronti per riaprire in sicurezza”.
Fiba Confesercenti. Le istituzioni pubblichino al più presto protocolli e disposizioni per consentire alle 800 imprese balneari abruzzesi di aprire la stagione estiva garantendo la sicurezza dei clienti e degli operatori”. Lo chiedono i balneari di FIBA Confesercenti, con il presidente regionale Giuseppe Susi, dopo il flash mob che oggi ha visto centinaia di imprenditori manifestare pacificamente nelle proprie concessioni assieme ai rappresentanti delle altre associazioni di categoria.
“L’attuale situazione epidemiologica – si legge infatti nel manifesto comune – permette di iniziare ad immaginare una futura imminente riapertura delle nostre attività balneari. Preparare le nostre spiagge richiede però settimane di lavoro ma, senza regole è impossibile. Conoscere le modalità di riapertura oggi ci permetterebbe di riaprire a fine mese. Ci sentiamo quasi derisi dal moltiplicarsi di proposte presentate sui media ma che sappiamo inapplicabili. E’ Necessario che ci vengano fornite indicazioni e linee guida chiare sulle modalità di riapertura.