Tratta L’Aquila-Roma: il servizio quasi commerciale di TUA

E’ partito il primo di marzo 2020 il servizio “quasi commerciale” che la Società regionale TUA SpA garantisce nella tratta L’Aquila – Roma. La definizione di “quasi commerciale” deriva dal fatto che, come ampiamente ipotizzato, con la delibera di Giunta 756 del 2019 si è venuta a creare una situazione paradossale nella quale viene riversato su TUA SpA l’onere di garantire un servizio “essenziale” per sua natura ma “commerciale” per scelta altrui.

 

Il 3 febbraio scorso TUA ha esordito con un avviso al pubblico affisso nei bus con il quale ha informato i clienti delle modifiche tariffarie e delle variazioni di orario, evidenziando testualmente che “il carattere commerciale, non contribuito, della linea impone la sospensione delle gratuità di viaggio a qualsiasi titolo riconosciute”. Il 28 febbraio scorso, con nostro grande stupore, il Direttore Generale di TUA, Maxmilian Di Pasquale, ha emesso una circolare interna attraverso la quale ha disposto l’entità delle nuove tariffe praticate sulla linea L’Aquila – Roma e la “proroga delle gratuità’di viaggio, previste dalla Legge Regionale 44/2005, per le forze dell’ordine e per le tessere di libera circolazione del Ministero dei Trasporti attraverso l’emissione di biglietto di prenotazione gratuito da parte delle biglietterie”, vale a dire che ciò che una imposizione normativa impediva all’improvviso, a distanza di 25 giorni, diventava attuabile per scelta aziendale.

 

Al riguardo osserviamo basiti gli effetti distorsivi di questo provvedimento, che la Società non ha avuto remore ad emettere senza chiedersi se fosse tanto legittimo quanto opportuno, in quanto: 1. ci risulta che le categorie della Legge Regionale 44/2005 citate nella circolare abbiano titolarità a viaggiare esclusivamente su servizi di TPL contribuito e pertanto il provvedimento rischia di causare un effetto distorsivo del mercato e un danno al conto economico dell’autolinea che opera in regime di separazione contabile dalle autolinee di TPL; 2. ci chiediamo se le categorie citate usufruiscano di agevolazioni anche sui vettori che operano nello stesso mercato di TUA; 3. non ci risulta che le agevolazioni siano garantite per i passeggeri di cui alla Legge Regionale 44/2005 che partono dalle altre Province della Regione e diretti a Roma; 4. paradossalmente i passeggeri paganti, qualora trovassero il bus pieno anche di passeggeri con gratuità, sarebbero costretti a prendere, nel migliore dei casi, la corsa successiva o, nel peggiore dei casi per quanto attiene, TUA, a usufruire di altri vettori con evidente ed ingiustificato danno economico che verrebbe ripianato dalle tasse dei cittadini abruzzesi.

 

In sintesi riscontriamo, ancora una volta, le inefficienze aziendali in diversi ambiti, tant’è che siamo ancora in attesa dei prodotti disinfettanti da distribuire al personale, problematica evidenziata dalle scriventi e per la quale siamo stati accusati di sciacallaggio, salvo poi riscontrare che il personale ha dovuto rimediare, quando ha potuto, a proprie spese i prodotti necessari pe la propria salvaguardia.

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