E’ scattata la transumanza pasquale delle api e delle arnie dall’Abruzzo verso Puglia e Basilicata. In questi giorni dal Chietino soprattutto, con la “capitale del miele”. Tornareccio, sono decine i camion che prendono la strada del sole, verso campi e frutteti fioriti del sud.
“Le api sono sentinelle dell’ambiente – spiega l’apicoltore Luca Finocchio – in quanto sono fondamentalmente per il servizio d’impollinazione e noi veniamo chiamati pastori dell’ambiente”. Numeri importanti per l’apicoltura abruzzese: il 15% del prodotto nazionale, quello che finisce sulle tavole e non nelle industrie, 10 aziende leader solo a Tornareccio, “ora sto a Putignano, tra i ciliegi – racconta Finocchio – Solo io ho trasportato 1300 arnie per circa 60 milioni di api.
Nel solo mio comune ci sono 32 aziende: si muovono forse un miliardo di api.
Coronavirus e stop inquinamento? No, a noi non ha creato danni: a noi l’inquinamento atmosferico danneggia meno dei diserbanti e dei semi ogm”.