Rimborsi per quasi 11,7 milioni di euro ai comuni che si trovano nelle aree delle quattro regioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto per compensare le minori entrate di Imu e Tasi dovute all’esenzione concessa dallo Stato ai proprietari delle case danneggiate dal sisma.
A renderlo noto è il Viminale.
Al Lazio vanno 1,4 milioni. In particolare in provincia di Rieti sono stati individuati 13 comuni per uno stanziamento di 1,1 milioni di euro mentre per Rieti sono stati stanziati 348 mila euro.
In Umbria sono destinati 1,68 milioni di euro: in provincia di Perugia sono stati individuati 11 comuni per uno stanziamento di 1,65 milioni di euro; in provincia di Terni 4 comuni per uno stanziamento
di 25 mila euro.
Nelle Marche vanno 7,4 milioni di euro. In provincia di Ascoli Piceno sono stati individuati 21 comuni per uno stanziamento di 785 mila euro, alla città di Ascoli Piceno spettano 395 mila euro; in provincia di Fermo sono stati individuati 15 comuni per uno stanziamento di 384 mila euro, per Fermo sono stati stanziati 136 mila euro; in provincia di Ancona sono stati individuati due comuni per uno stanziamento di 174 mila euro; in provincia di Macerata sono stati individuati 43 comuni per 5,1 milioni di euro mentre per la città di Macerata sono stati stanziati 422 mila euro.
All’Abruzzo toccano 1,12 milioni. In provincia de L’Aquila sono stati individuati 6 comuni per uno stanziamento di 301 mila euro; in provincia di Teramo 15 comuni per uno stanziamento di 459 mila euro,
per la città di Teramo sono stati stanziati 357 mila euro; in provincia di Pescara 8 mila euro ad un comune.
“Confermiamo la doverosa attenzione per chi ha subito il dramma del terremoto – sottolinea il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini – Dobbiamo fare sempre di più e meglio, ma intanto
sono soddisfatto di poter dare una buona notizia. Sono sempre attento alle comunità locali e sono determinato risolvere il più efficacemente possibile tutti i problemi”.