L’Anci Abruzzo esprime forte preoccupazione e contrarietà alla delibera della giunta del Comune di Roma che decide lo spostamento della stazione di arrivo dei bus diretti a Roma provenienti dal territorio abruzzese, dalla Stazione Tiburtina al Terminal dell’Anagnina.
La decisione è fortemente penalizzante verso i pendolari abruzzesi che quotidianamente per ragioni di lavoro si recano a Roma. In particolare il provvedimento va nella direzione di una ulteriore penalizzazione delle aree interne abruzzesi che tra enormi problemi legati alle ben note vicende del sisma stanno tentando tra mille sacrifici di trovare una ragione di sopravvivenza e di prospettiva futura per mantenere il loro progetto di vita nelle zone di origine.
Lo spostamento dell’Hub da Tiburtina ad Anagnina rende praticamente impossibile spostarsi per ragioni di lavoro dall’Abruzzo interno impedendo di fatto il pendolarismo a Roma, contro le esigenze di una categoria di cittadini che già è sottoposta ad enormi sacrifici. La scelta del Comune di Roma non va solo contro questa determinata categoria di cittadini ma costituisce un più grave segnale di disinteresse alle ragioni delle aree interne in un momento in cui appare assolutamente necessario garantire presidi contro lo spopolamento e contro l’abbandono di quei territori che hanno costituito e costituiscono un elemento peculiare imprescindibile del sistema paese.
L’Anci Abruzzo aderisce alla manifestazione del 12 novembre e chiede la rivalutazione e l’approfondimento della scelta del Comune di Roma alla luce degli enormi problemi che questa decisione determina nei confronti di una ampia fascia di lavoratori pendolari e dei cittadini abruzzesi.