Superbonus, acquisto crediti dalle Regioni: il Governo frena

Abruzzo. “Siamo di fronte, ormai, ad una farsa. La Regione Abruzzo di Marsilio annuncia in pompa magna la legge per lo sblocco dei crediti fiscali e neanche ventiquattro ore dopo riceviamo notizia che il Governo della Meloni sta pensando al divieto alle Regioni per l’acquisto dei crediti: Flaiano avrebbe detto la situazione è grave ma non seria”: così in una nota il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.

 

Fina prosegue: “Il comparto dell’edilizia sul tema dei crediti fiscali è ormai in ginocchio, fiaccato da mesi di promesse, rinvii e prese in giro della politica. Rischiamo di vedere fallire migliaia di imprenditori, licenziati migliaia di operai, indebitate famiglie e professionisti del settore, con conseguenze giudiziarie non banali. Una crisi sociale ed economica come poche nella storia a causa di uno Stato che prima promette e poi tradisce. Il Governo e la Regione recuperino un po’ di credibilità e dicano chiaramente cosa vogliono fare e soprattutto con quali tempi. La legge regionale di Sospiri in discussione se ha bisogno di 90 giorni per essere approvata e poi operativa con delibera della Giunta non servirà a molto, perché tra tre mesi il disastro sarà già compiuto. Il Governo piuttosto proponga con immediatezza un provvedimento normativo che ponga rimedio urgente ed eviti il collasso”.

M5S. “Eccola qui la Super propaganda di Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia. Le notizie odierne sul Superbonus 110% mettono in luce quanto questi signori siano incapaci di rappresentare gli interessi degli italiani e degli abruzzesi. Da un lato, il Governo sbandiera autonomia regionale, dall’altra, mettono i bastoni tra le ruote alle stesse Regioni, con l’aggravante di delegittimare proprio quegli Enti amministrati dalla loro compagine politica. In Abruzzo ci siamo attivati da subito per permettere alla Regione di acquistare i crediti fiscali incagliati e dare risposte a chi rischia il fallimento per colpa del Governo che li ha traditi. E mentre il centrodestra abruzzese prova a cavalcare l’onda del consenso sulla nostra proposta di legge, presentando a prima firma di Forza Italia un “testo copia” e a firma di Fratelli d’Italia e Lega addirittura una Delibera di Giunta, il loro stesso Governo li squalifica stoppando ogni iniziativa in tal senso.

Ora Marsilio & Co, se hanno davvero l’obiettivo di salvare le imprese abruzzesi, vadano a sbattere i pugni sui tavoli romani e chiedano rispetto per il nostro settore edile. Visto che a quanto apprendiamo dalla stampa il Ministero dell’economia ha già detto che interromperà la corsa delle singole Regioni con una norma del decreto-legge PNRR in corso di attuazione.

 

Il Governo Meloni non è stato capace di dare risposte, perché vive solo di slogan. Ora si faccia da parte e non disturbi chi vuole lavorare per dare soluzioni alle imprese!

 

Come abbiamo già sostenuto nella conferenza stampa di ieri, se non ci fosse in ballo il destino di centinaia di aziende e migliaia di posti di lavoro, ci sarebbe da ridere davanti a questa farsa tutta interna al centrodestra.

Adesso mi aspetto che la maggioranza del Presidente Marsilio di Fratelli d’Italia, con in prima fila il Presidente del Consiglio Regionale Sospiri (Fi) e gli Assessori Quaglieri (Fdi) e Campitelli (Lega), firmatari dei documenti sopracitati, faccia sentire la propria voce ai compagni di partito del Governo e del Ministero dell’economia.

 

 

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