Lo rende noto la stessa Spa che ha deciso “nonostante l’incomprensibile posizione di Anas”. La società ha deciso di sospendere gli aumenti dei pedaggi approvati dal Governo a fine 2017 e quelli previsti dalla Convenzione vigente per il 2019. L’intesa per la ‘sterilizzazione’ degli aumenti trovata con il Mit è saltata per opposizione dell’Anas.
Strada dei Parchi, – si legge in una nota – nel prendere atto con rammarico delle ingiustificate pretese di Anas, che esige un tasso di interesse del 6% annuo al posto del tasso legale del 2% sulle rate posticipate 2018 e 2019 dovute quale prezzo della concessione, pretese reiterate nonostante gli inviti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti suo controllante, comunica agli utenti che a partire dalla mezzanotte di oggi e fino a quando il Governo non troverà un’adeguata soluzione normativa, ha deciso di sospendere gli aumenti dei pedaggi di A 24 e A 25 approvati dal Governo alla fine del 2017 e quelli previsti dalla Convenzione vigente per il 2019.
Strada dei Parchi si dice fiduciosa che il MIT possa mettere al più presto la Concessionaria di A 24 A 25 e A 25 nella possibilità di sottoscrivere il nuovo ‘Piano economico e finanziario’, in modo da affrontare in via definitiva la questione degli adeguamenti tariffari”.