La manifestazione è stata bollata, senza mezzi termini, dall’assessore Quaresimale come “strumentale e non costruttiva”. “E’ paradossale che i sindacati rivolgono la loro protesta contro l’amministrazione regionale che in tutti questi anni è stata l’unica a farsi carico di dare attuazione alla legge di settore – attacca l’assessore agli Enti locali -. Di certo questo assessorato non può essere tacciato di immobilismo se è vero, come è vero, che dal maggio 2021, data di istituzione del Comitato consultivo della polizia locale, abbiamo avviato una serie di iniziative con i rappresentanti della polizia locale tese a migliorare e perfezionare tutto l’impianto normativo e amministrativo che regola l’attività della polizia locale”.
Lo scorso 15 giugno è partito anche l’Osservatorio di polizia locale (richiesto a gran voce e in più sedi) che ad oggi si è riunito cinque volte, approvando la modulistica unica nelle materie di competenza. Sono state inoltre indicate le direttive per la creazione del portale regionale dell’Osservatorio e portate a termine confronti per dare corpo al regolamento regionale di polizia locale. “A questo si aggiunge che la Regione ha sbloccato i fondi per la formazione professionale – sottolinea Quaresimale – tenendo conto che si sta lavorando al disciplinare che regolerà l’attività della Scuola regionale di polizia locale prevista dalla legge e che è realtà l’intesa con l’Istituto superiore per le industrie artistiche (Isia) di Pescara per il design e la grafica delle nuove divise. Per questo – conclude l’assessore – voglio sperare che l’annunciato sit-in sia solo un modo per stimolare ancora di più l’attività della Giunta regionale nell’attuazione nella legge di categoria e confrontarsi sulle ulteriori azioni da mettere in campo a favore della polizia locale”.