“D’Alfonso indichi, ad oggi, quali cantieri sono stati aperti per il completamento del Sistema Idrico Integrato e se almeno uno dei dieci interventi destinatari di ben 69 milioni di euro è riuscito a sbloccarsi nonostante i ripetuti annunci e proclami da parte del Presidente-Senatore.
Il Presidente della Giunta, grazie alla sua gestione dei fondi ministeriali, è stato persino capace di fermare i finanziamenti certi dello Sblocca Italia impedendo alle ditte di iniziare i lavori appaltati”. Questa è la denuncia sollevata dal Consigliere regionale Mauro Febbo che spiega quanto segue: “I dieci importanti interventi programmati sono ancora tutti bloccati a causa della mancanza di liquidità che impedisce di iniziare gli interventi. I
nfatti, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, a seguito di una specifica e articolata missiva datata gennaio 2018, chiede alla Regione, a seguito di una rimodulazione pluriennale dei finanziamenti, di assicurare una adeguata ‘liquidità di cassa’ alla Stazione appaltante designata secondo l’apprezzamento previsionale dell’avanzamento della spesa scritto a chiare lettere ed in italiano quindi ben comprensibile a chi vanta esperienza in infrastrutture e ben tre lauree.
A sua volta la Regione, in una lettera con la stessa data (vedi allegato), indirizzata ai dieci concessionari del finanziamento, indica invece come debba essere il Concessionario del finanziamento, ossia il Ministero, ad assicurare l’adeguata liquidità. Un tipico pasticcio dalfonsiano di un presidente che ha “interesse” solo a conferenze stampa con annunci milionari, come sta accadendo e accadrà per il Masterplan dove, tra dichiarazioni e sottoscrizione di convenzioni “fuffa” (senza indicazioni di cifre e date), la cifra è arrivata a superare i 7 miliardi non di euro ma di chiacchiere. D’altronde molti amministratori, anche del PD, ormai di questo sono consapevoli e rifiutano di fare gare e firmare convenzioni, come accaduto al Presidente della Provincia di Chieti.
Morale della favola: ad oggi i cantieri sono tutti fermi e i 69 milioni di euro finanziati dal Ministero con lo Sblocca Italia per interventi, destinanti a consorzi e aziende acquedottistiche, sono tutti al palo per mancanza della liquidità da parte della Regione Abruzzo. Le ditte che dovevano iniziare i lavori sono ancora tutte ferme poiché si è in attesa di ricevere indicazioni da parte degli uffici regionali. Quando vuole possiamo fare un “giro”, cantiere per cantiere, per verificare che è tutto fermo, purtroppo. Pertanto, conclude Febbo – mentre i giorni, i mesi e gli anni passano assistiamo per l’ennesima volta alla sciatteria e all’inettitudine da parte di questo governo regionale nei confronti di risorse concrete mentre gli annunci spot di D’Alfonso vengono sistematicamente seppelliti da un apparato amministrativo drammaticamente stravolto e depotenziato, volutamente asservito ad un uomo solo al comando, purtroppo incapace e autoreferenziale che ha dimenticato il detto “chi si loda s’imbroda”.