Il Progetto Mood ha vinto il bando del Ministero della salute per la Creazione di un programma di azione per la lotta alla malnutrizione in tutte le sue forme e per la diffusione dei principi della dieta mediterranea.
Al progetto, risultato primo classificato e finanziato per 826.000 euro, hanno partecipato le Università di Roma Tor Vergata (capofila), Teramo, Chieti-Pescara, Viterbo, Sassari e Perugia, la ASL-Roma 6, l’IRCSS di Messina, l’Ospedale San Carlo di Potenza, le ASP di Cosenza e di Reggio Calabria.
La parte del progetto curata dall’Università di Teramo si pone l’obiettivo di sviluppare un nuovo indice infiammatorio nutrizionale (NII) per valutare il potenziale pro-/anti-infiammatorio degli alimenti e rivelare il ruolo della dieta come modulatore della risposta infiammatoria negli studi epidemiologici e d’intervento nutrizionale, fornendo dei valori di riferimento associati a modelli alimentari sani da utilizzare a fini di ricerca e per attività dei professionisti della nutrizione.
“Lo sviluppo di un indice di infiammazione nutrizionale – spiega Mauro Serafini, responsabile del progetto per l’Ateneo teramano – rappresenta uno strumento importantissimo, sia a livello di singolo individuo che di comunità, per seguire una dieta a basso impatto infiammatorio che è d’interesse per il Ministero della Sanità, per le scuole, per i ristoranti, con il fine di promuovere specifiche linee guida e pasti in grado di ridurre l’infiammazione da cibo. L’NII rappresenterebbe uno strumento pratico e funzionale a disposizione dei professionisti del settore (nutrizionisti, dietisti e medici) per calcolare il potenziale infiammatorio della dieta dei pazienti, andando verso interventi personalizzati tesi a ridurre l’infiammazione, potenziando l’effetto dimagrante dei trattamenti”.