La bozza di decreto Milleproroghe prevede una sospensione di 6 mesi di tali provvedimenti. Con senso di responsabilità avevamo chiesto a tutti i Parlamentari Abruzzesi affinche il Governo e il Parlamento approvasse tale norma per sospendere gli sfratti e le procedure immobiliari a seguito del mancato pagamento delle rate del mutuo per la prima casa. Tale misura, se confermata, rappresenta un primo passo per attenuare e non accendere ulteriormente il disagio e la tensione sociale in una fase che costringe le famiglie a un confinamento dovuto alle misure anticovid dello stesso Governo.
Pur all’insegna del buon senso e della responsabilita` tale misura e`comunque non risolutiva di un disagio che, nella nostra regione ha coinvolto, solo nel 2019, piu`di 60.000 persone. Pertanto e´auspicabile che il 2021 si apra con un impegno di tutte le rappresentanze sindacali di inquilini e proprietà a ricercare soluzioni alternative e strutturali sia agli sfrattti che alle conseguenti e necessarie richieste di proroghe. “Come proponiamo da tempo, l’alternativa allo sfratto”, scrivono in una nota Carmine Ranieri della Cgil e Geppino Oleandro del Sunia, “esiste e consiste, per esempio, nel prevedere misure che consentano di salvaguardare la locazione evitando il contenzioso giudiziario e incentivando, con misure fiscali, la rinegoziazione per la diminuzione degli affitti, dando ristoro economico ai proprietari che accettano di ridurre sensibilmente i canoni e aumentando le risorse dei fondi di sostegno all’affitto e per morosità incolpevole.
A tale riguardo ribadiamo l’insostenibilita’ del ritardo con il quale la Regione Abruzzo sottrae, ai cittadini e alle famiglie maggiormente vulnerabili, quasi 5 milioni di euro dei fondi Nazionali per il sostegno all’affitto e la morosita`incolpevole”.