A denunciare l’accaduto sono i rappresentanti sindacati della scuola Giuseppe La Fratta (Flc Cgil Abruzzo Molise), Davide Desiati (CISL Scuola Abruzzo – Molise), Antonio Di Zazzo (UIL Scuola RUA Abruzzo), Carlo Frascari (SNALS Confsal Abruzzo) e Piera Di Cicco (FGU GILDA Unams Abruzzo). “Nei giorni scorsi, con una nota a firma delle scriventi segreterie regionali – si legge in una nota congiunta dei sindacati – abbiamo chiesto un incontro urgente al dirigente dell’USR Abruzzo per avere contezza della nota Prot. N° 14346 del 20/10/2020, con la quale l’Ufficio Scolastico Regionale ha disposto alle istituzioni scolastiche della Regione di ‘sospendere dalla data odierna l’attivazione degli incarichi temporanei ancora non perfezionati’ e di ‘non procedere ad ulteriori attivazioni di contratti relativamente alla sostituzione del personale già nominato’.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per le scuole, in un periodo in cui già sono sottoposte a enormi difficoltà dovute alle emergenze di ogni tipo che stanno affrontando”. “La nota dell’USR Abruzzo, simile a quella di altre Regioni, è dovuta ad una sottostima dei costi standard mensili dei contratti, causata presumibilmente ad un errore nella tabella B allegata ai Decreti Interministeriali MEF/MI n. 95 del 10 Agosto 2020 e n.109 del 28 Agosto 2020, che ha portato ad una mancata copertura finanziaria delle assunzioni a tempo determinato autorizzate.
Vista la gravità della situazione, abbiamo sin da subito interessato le nostre segreterie nazionali, ma ad oggi dal Ministero dell’Istruzione non è arrivata alcuna risposta”.