Pescara. Prestazioni aggiuntive, assunzioni di nuovo personale e acquisto di attrezzature tecnologiche:
le 4 Asl abruzzesi hanno avviato con atti concreti (e già in essere) il percorso di abbattimento delle liste d’attesa, sulla base degli indirizzi contenuti nella delibera approvata dalla giunta regionale lo scorso maggio.
Il punto sullo stato di avanzamento dei rispettivi piani operativi (trasmessi al Dipartimento Sanità della Regione in agosto) è stato fatto nel corso di una riunione, convocata dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì, a cui hanno partecipato i vertici delle aziende sanitarie.
“Un’occasione – ha sottolineato l’assessore – per confrontarsi sugli strumenti operativi e sulle eventuali problematiche emerse nella loro applicazione pratica”. Con la delibera di maggio, la giunta ha assegnato alle Asl un budget aggiuntivo di 2 milioni di euro per il 2019, da destinare all’abbattimento delle liste d’attesa per quelle prestazioni diagnostiche e sanitarie in cui si registrano maggiori criticità. Risorse, finanziate con fondi regionali, che vanno a sommarsi a quelle stanziate dallo Stato.
Entrando nel dettaglio, la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha già attivato la possibilità di prenotare (attraverso il Cup) ogni settimana circa 480 ecocolordoppler in più e 80 test da sforzo Ecg. Per le visite pneumologiche sono state aggiunte 12 ore di prestazioni aggiuntive, per gli Ecg holter sono stati assunti 4 cardiologi e sull’ospedale San Salvatore dell’Aquila è in corso la formalizzazione delle procedure per garantire il 25 per cento in più di prestazioni su alcune branche.
La Asl Lanciano-Vasto-Chieti ha già inserito nei sistemi di prenotazione 1025 prestazioni di diagnostica radiologica in più ogni settimana. E’ in corso di negoziazione il budget per 91 unità operative: di queste, 38 hanno già dato la disponibilità all’effettuazione di prestazioni aggiuntive. Sono stati anche portati a termine gli acquisti di apparecchiature elettromedicali che non necessitano di modifiche strutturali agli edifici dove vengono allocate.
La Asl di Pescara ha allungato fino a tarda sera gli intervalli per l’effettuazione degli esami strumentali, mentre ha in corso 30 procedure di concorso per l’assunzione di nuovi medici da destinare a quei servizi maggiormente sotto stress. Difficoltà, sulle quali l’azienda sta già lavorando, riguardano la radiodiagnostica, che comporta investimenti finanziari importanti, oltre a interventi infrastrutturali che impongono procedure lunghe e complesse.
La Asl di Teramo, infine, in questa prima fase ha puntato sul potenziamento della dotazione tecnologica, con l’approvvigionamento di 3 nuove risonanze magnetiche, di cui una da 3 tesla, per gli ospedali di Teramo, Giulianova e Sant’Omero. Sono poi in corso le definizioni delle schede di budget, con l’inserimento dell’abbattimento delle liste d’attesa tra gli obiettivi delle Unità operative complesse (Uoc).
Nel corso dell’incontro è emerso che tutte le Asl stanno completando il percorso per l’istituzione del Cup di secondo livello (all’Aquila è già in funzione), a cui gli specialisti potranno rivolgersi per prenotare le successive visite ai pazienti presi in carico.
Tra le criticità principali da affrontare e risolvere c’è la questione della mancata indicazione della classe di priorità da parte del medico prescrittore, in particolare per quanto riguarda le priorità B (entro 10 giorni) e D (30 giorni per la visita, 60 per gli accertamenti specialistici). Il risultato è che molte disponibilità, proprio a causa della non indicazione delle priorità, restano non utilizzate.
Entro il 14 novembre prossimo tutte le Asl provvederanno a rimettere formalmente all’Assessorato e al Dipartimento una relazione puntuale sulle misure adottate per l’abbattimento delle liste d’attesa.
Nella stessa data dovrà anche essere comunicato l’avvio della prenotazione on line delle prestazioni, con la predisposizione di una specifica piattaforma a cui gli utenti potranno accedere direttamente da casa o dai propri dispositivi mobili.
“C’è sicuramente tanto altro da fare – commenta l’assessore Verì – ma senza dubbio c’è una diversa consapevolezza da parte delle Asl sul nodo delle liste d’attesa, il cui abbattimento è stato inserito come obiettivo specifico per i direttori generali e oggetto di valutazione del loro operato. Certo, in poche settimane non sarà possibile risolvere tutto, ma stiamo gettando le basi per un approccio sistemico e strutturale della questione, che consentirà anche in futuro di approcciare il problema in modo adeguato”.