Dopo i tagli, arrivano le conferme. Ryanair conferma che per tutto l’inverno 2023 saranno disponibili ulteriori sei tratte che partono dall’Aeroporto d’Abruzzo.
Per tutto l’inverno, l’Aeroporto d’Abruzzo garantirà sei collegamenti Ryanair, dopo i tagli effettuati dalla compagnia aerea a livello nazionale. Le destinazioni delle tratte sono:
- Bergamo Orio al Serio,
- Londra Stansted
- Bruxelles Charleroi
- Bucarest Otopeni
- Francoforte Hahn
- Catania
Si tratta a tutti gli effetti dello stesso numero di rotte della stagione 2022: quindi, nonostante i tagli questi collegamenti sono sempre stati garantiti, quest’anno vengono ulteriormente confermati dalla compagnia irlandese. L’unica differenza sta nella rotta per Catania che prende il posto di Torino. Rispetto allo scorso anno, si riduce la frequenza dei collegamenti.
Il rapporto Ryanair: 2022 anno record per l’Aeroporto d’Abruzzo
Ryanair ha stilato un rapporto che fornisce qualche numero sull’Aeroporto d’Abruzzo e sugli scali abruzzesi. Non ci sono dati definitivi per il 2023 quindi l’anno dei record è stato il 2022, con 715.690 passeggeri. Un dato superiore anche al 2019, quando per la prima volta fu superata quota 700mila (703.386 utenti).
Per lo scalo pescarese il rapporto con Ryanair – il primo volo, per Londra, risale al 2001 – è di fondamentale importanza: le stime parlano di una percentuale vicina all’80% di passeggeri transitanti nell’aeroporto riconducibile a Ryanair.
Da fine ottobre a fine marzo, i collegamenti per le sei rotte sopra elencate saranno i seguenti: Bergamo, 13 voli settimanali; Londra (3); Charleroi (3); Bucarest (2); Francoforte Hahn (2); Catania (2). La frequenza verrà aumentata solo in occasione delle festività di Natale e ci sarà anche l’inserimento di Malta.
Il presidente Catone della Società Abruzzese Gestione Aeroporto S.p.A (Saga), a sei mesi alla fine del suo mandato, ripercorre il lavoro svolto sottolineando che sono stati raggiunti obiettivi importanti e difficili e che altri verranno conseguiti.
Ci sono stati anche incidenti di percorso, tra cui gli innumerevoli scali eliminati, ma Catone aggiunge che la società sta lavorando costantemente per trovare delle soluzioni. Uno degli incidenti di percorso riguarda lo stop al collegamento Ita per Milano Linate sul quale Catone è intervenuto non negando il danno per la connettività, pur affermando che si tratta di una realtà che si è venuta a creare a causa di circostanze sfavorevoli di mercato. Catone aggiunge poi: “Abbiamo davanti ancora sei mesi di lavoro. Lasceremo la prossima stagione Summer impostata, così come tutti i cantieri del Masterplan, compresa la pista. Andiamo nella direzione indicata dalla proprietà ,che vuole la crescita dal punto di vista commerciale, cioè intercettare turisti. La logica che ci è stato chiesto di seguire è quella di puntare sull’incoming”.