Il centrosinistra, dopo la proclamazione degli eletti di oggi, ha convocato una prima riunione per lunedì mattina a L’Aquila tra i cinque eletti della coalizione “per fare valutazioni sia sull’avvio della undicesima consiliatura, sia sul contenuto dell’atto di proclamazione”.
Come sottolinea il neo consigliere regionale, l’ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, entrato in consiglio come candidato alla presidenza arrivato secondo, sarà valutato anche l’ipotesi di presentare ricorso contro le elezioni di cinque consiglieri di centrosinistra, che ha ottenuto circa il 31% dei consensi, a fronte dei sette seggi al Movimento Cinque stelle, che ha ottenuto circa il 20%.
“Pur consapevoli della lettura della norma regionale che disciplina la ripartizione dei seggi, non possiamo condividere che una coalizione che prende il 12 percento in più rispetto al M5S, sia meno rappresentata dell’altra”.
Il ricorso contro la proclamazione degli eletti “in violazione del principio costituzionale dell’uguaglianza al voto”, dovrà essere presentato da un non eletto, ai quali spetta la legittimazione a chiedere il riconoscimento della incostituzionalità della norma regionale. Legnini si è detto molto soddisfatto dei risultati del nuovo progetto politico messo in campo in Abruzzo anche per l’interesse mostrato a livello nazionale.