“Il Presidente non vuole proprio mollare la Regione. Ed ora che il tempo stringe per lui, e che probabilmente sa di essere politicamente finito, tenta l’ultimo colpo: mantenere lo status quo di tutti i dirigenti dell’Ente, anche dopo la fine della legislatura, con il risultato che il nuovo Presidente troverà la macchina regionale creata da D’Alfonso e dovrà guidare la Regione con quella.
Un’altra scelta ai danni della possibilità di governare questa regione senza lo spettro di D’Alfonso e dei D’Alfonsiani” A denunciarlo è il consigliere regionale Domenico Pettinari che ha portato all’attenzione pubblica una delibera di giunta del 10 aprile 2018, in cui si chiede di prorogare i contratti per le dirigenze oltre la fine della legislatura, in barba a quanto invece stabilito dalla legge regionale n 27 del 2015 in cui è stabilito chiaramente che le nomine degli organi di vertice hanno durata pari a quella della legislatura.
“Questa delibera è la chiara dimostrazione di come, l’ormai quasi ex, Presidente della Regione Abruzzo abbia tutta l’intenzione di continuare a mantenere le redini di Regione Abruzzo anche dopo l’insediamento del nuovo governo regionale. Inconcepibile ai fini del rispetto della democrazia e del rispetto della volontà popolare. Chiunque vinca le elezioni future ha il diritto di guidare questa regione con le proprie gambe e non con quelle imposte dalla precedente legislatura”.