La Commissione nominata dal Ministero ha appena concluso la valutazione delle proposte pervenute stilando la graduatoria dei progetti ammissibili tra i quali, ai primissimi posti, figurano proprio i tre interventi proposti dalla Regione Abruzzo. I tre progetti ammessi a finanziamento, approvati dalla Giunta Regionale, sono suddivisi in tre aree e sono denominati “Tra i monti d’Abruzzo”, “Costa dei trabocchi” e “Tra i fiumi d’Abruzzo”. “Si tratta di un risultato che ci inorgoglisce – ha commentato l’assessore con delega ad Urbanistica e Territorio, Nicola Campitelli – anche perché è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnato l’interro Dipartimento Territorio e Ambiente e diversi servizi che, riguardo soprattutto ai primi due progetti, hanno curato progettazione, coordinamento e supervisione degli interventi seguendo tutte le procedure nel rispetto delle tempistiche e lavorando in maniera encomiabile allo sviluppo dei progetti. Non è superfluo aggiungere – ha concluso Campitelli – che ci attendiamo, nel medio periodo, una ricaduta importante sui territori in termini di miglioramento della qualità di vita dei cittadini”. Nel dettaglio, l’ambito territoriale denominato “Tra i Monti d’Abruzzo” racchiude 29 comuni ricadenti in tutte e quattro le province abruzzesi.
Si parte dal Villaggio dei Pescatori Borgo marino sud della città di Pescara per andare verso l’entroterra abruzzese fino a giungere in prossimità del Monte Amaro, girando sia la parte nord verso Caramanico Terme, che la parte sud fino a Castel di Sangro(AQ), passando ben sette Riserve Naturali, Borghi e Villaggi ricchi di aree boschive, corsi d’acqua e laghi, per poi volgere verso l’Area Marsica fino ad Avezzano (AQ) e ai piedi del Monte Velino e qui, ricongiungersi con l’altro tratto che, invece, parte da Isola del Gran Sasso(TE) per giungere ed abbracciare la città dell’Aquila.
Nello specifico, saranno realizzati 35 interventi infrastrutturali e servizi per la collettività, con l’obiettivo di offrire una nuova visione urbana dello spazio pubblico, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla capacità di miglioramento dell’efficienza energetica. I 29 comuni interessati sono Pescara, L’Aquila, Chieti, Avezzano, Sulmona, Celano, Cepagatti, Guardiagrele, Pratola Peligna, Manoppello, Tagliacozzo, Castel di Sangro, Trasacco, Luco dei Marsi, Bucchianico, Capistrello, Popoli, Isola del Gran Sasso d’Italia, Pescina, Rosciano, San Benedetto dei Marsi, Scafa, Alanno, Torre De’ Passeri, Scanno, Roccaraso, Fara San Martino, Lama dei Peligni, Barrea.
L’ambito territoriale denominato “Costa dei Trabocchi” racchiude 27 comuni della provincia di Chieti e parte a nord da Francavilla al Mare per estendersi sul tratto della costa adriatica per circa 50 km a sud fino a San Salvo, interessando anche i territori non costieri e dell’entroterra che sono immediatamente collegati con i primi: abbraccia porzioni di territorio del Medio Vastese e del Chietino Ortonese, con un paesaggio molto variegato, poiché sono presenti tratti di spiaggia sabbiose che si alternano a calette raggiungibili esclusivamente via mare, scogliere rocciose a rare dune costiere, laddove l’elemento caratteristico del sono appunto i Trabocchi, in particolar modo nei comuni compresi tra san Vito e Vasto.
In particolare, saranno realizzati 32 interventi infrastrutturali e servizi per la collettività, con l’obiettivo di offrire una nuova visione urbana dello spazio pubblico, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla capacità di miglioramento dell’efficienza energetica.
I 27 comuni interessati sono Vasto, Lanciano, Francavilla al Mare, Ortona, San Salvo, Fossacesia, Casalbordino, San Vito Chietino, Cupello, Miglianico, Paglieta, Torrevecchia Teatina, Tollo, Ripa Teatina, Scerni, Torino di Sangro, Crecchio, Monteodorisio, Mozzagrogna, Rocca San Giovanni, Pollutri, Santa Maria Imbaro, Frisa, Treglio, Canosa Sannita, Giuliano Teatino, Villalfonsina Il terzo progetto interessa i territori dei comuni di Silvi, Atri, Pineto, Città Sant’Angelo e Montesilvano. Con tale progetto, promosso dalla Regione Abruzzo, i cinque Comuni, hanno deciso di unire le forze e le risorse di promuovere sinergicamente lo sviluppo del territorio attraverso la soluzione delle comuni criticità rappresentate dalle problematiche infrastrutturali materiali e, soprattutto, immateriali. A breve, ci sarà la prima anticipazione delle risorse per redigere la progettazione esecutiva. Tempi brevissimi per sviluppare e qualificare il territorio e sostenere la ripresa economica.