Nuovo piano regionale dei rifiuti: l’Abruzzo punta all’economia circolare

È stata pubblicata, nella giornata di ieri, sul BURA la legge regionale n.5/2018 sul nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti.

 

Questa mattina, a Pescara, in Regione, la conferenza stampa di presentazione. Punto chiave la scelta dell’economia circolare alla quale la Regione Abruzzo è giunta attraverso un ampio percorso partecipativo che ha coinvolto operatori del settore, enti locali, associazioni ambientaliste e cittadini. Sono in corso diversi interventi per l’attuazione di programmi straordinari per lo sviluppo delle raccolte differenziate, di recupero e di riciclo e di un programma straordinario per la prevenzione e riduzione dei rifiuti che, insieme, al completamento del sistema impiantistico di trattamento e compostaggio e la definitiva bonifica e messa in sicurezza delle discariche dismesse, comportano la spesa di 19 milioni 856mila 139 euro di fondi ex Fas, ai quali vanno ad aggiungersi 18 milioni 840mila 573 euro di cofinanziamento per un totale di 38 milioni 696mila 712 euro.

 

Tramite altre linee di finanziamento, il servizio gestione rifiuti ha in corso di realizzazione 349 progetti per un investimento complessivo pari a 116 milioni 924 mila 889 euro. In base alle valutazioni sviluppate dal Piano regionale, il complessivo ulteriore fabbisogno teorico di incenerimento risulta pari a 58 mila tonnellate, ovvero meno della metà del valore stimato dal ministero.

 

Alla luce di tali considerazioni, si evidenzia la totale insussistenza di condizioni oggettive per prevedere un impianto di incenerimento in Abruzzo in quanto non sostenibile né tecnicamente né economicamente. Il piano non prevede nuove discariche e, con la pubblicazione della legge regionale n.5/2008, esplica i propri effetti su varie pregresse ipotesi progettuali.

 

LE SCHEDE

 

All.1_Obiettivi-del-PRGR_gen2018

All.2_Attività-SGR_dicembre-2017-1All.3_Sintesi-PRGR_23-gen-2018

 

 

 

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