Per trovare il grande valore dei vini in Italia, cercate in Abruzzo: lo dice il New York Times

In un articolo dell’eminente New York Times, il famoso giornalista enogastronomico Eric Asimov, celebra il Montepulciano e parla del valore dei vini abruzzesi.

Che l’Abruzzo sia una terra ricca di qualità, è cosa nota. Vari settori, negli anni, hanno visto arrivare dei riconoscimenti non da poco e, il settore gastronomico, è sicuramente uno di quelli che attira più l’attenzione. Diversi piatti tipici regionali, come gli arrosticini per esempio, sono diventati richiesti in varie parti del mondo, creando reti commerciali inedite fino a pochi anni fa. Si ma non solo cibo.

VINI DI VALORE IN ABRUZZO
VINI DI VALORE IN ABRUZZO abruzzo.cityrumors.it

L’Abruzzo infatti, negli ultimi lustri, è riuscito a puntare in maniera importante sullo sfruttamento delle risorse del territorio, grazie a investimenti mirati, riuscendo a dare una scossa ad alcuni settori che poco venivano considerati. Uno su tutti, il settore vinicolo. I vini abruzzesi sono passati dall’essere semplici prodotti di consumi a raffinate misture di uve pregiate, tanto da attirare l’attenzione anche dall’estero. 

Le parole di Asimov

Il noto giornalista enograstronomico Eric Asimov, in un articolo pubblicato sul New York Times dal titolo “To Find Great Values in Italian Wine, Look to Abruzzo”, fa una ricostruzione temporale dei passi avanti effettuati dalla regione Abruzzo in fatto di qualità vinicola negli ultimi anni. Per utilizzare le sue parole:”Ciò che sta succedendo nella scena vitivinicola abruzzese è entusiasmante e non solo per quanto riguarda i vini rossi”.

Lo dice il New York Times
Lo dice il New York Times abruzzo.cityrumors.it

A destare l’interesse di Asimov infatti sono anche i vini bianchi, che è arrivato a definire come “i migliori vini bianchi d’Italia” senza dimenticare i Cerasuolo d’Abruzzo che, secondo il giornalista “hanno grande personalità”. Uno spaccato dell’innovazione apportata in Abruzzo dal punto di vista delle coltivazioni, in cui le uve autoctone esprimono perfettamente la tenacia dei coltivatori: dal Montepulciano d’Abruzzo al Trebbiano d’Abruzzo, con vini moderni e profondamente identitari.

Di questa mossa, ha parlato anche il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi, che ha dichiarato:”Questo genere di endorsement conferma che stiamo andando nella giusta direzione. La spinta verso la qualità, la definizione delle sottozone e la revisione dei disciplinari, con l’introduzione della menzione superiore, aiuteranno i nostri produttori a specializzarsi sempre di più”.

A riprova del grande impegno che gli abruzzesi stanno riversando sui vini della propria terra, giorno 1 marzo, è stato aggiunto un appuntamento alla consueta Wine Experience dei vini rossi abruzzesi, che ha visto come protagonisti il Montepulciano D’Abruzzo DOC e le Colline Teramane DOCG, al centro di una degustazione molto importante, che ha dato il via alle attività consortili del 2024.

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