Il Parco Nazionale del Gran Sasso è un paradiso a cielo aperto. Come possiamo fare per visitarlo e cosa sapere.
Si tratta di uno dei tre parchi nazionali situati in Abruzzo e si trova tra le province di L’Aquila, Pescara e Teramo andando a sconfinare anche nelle Marche e nel Lazio. Questo è il terzo parco naturale più grande del nostro paese, in maggior parte montuoso include nel suo territorio il Gran Sasso e i Monti della Laga ed è diviso in undici distretti. Si tratta di un vero e proprio miracolo della natura, basti pensare che sono più di 2400 le specie floreali registrate con una fortissima biodiversità vegetale.
Soprattutto ad alta quota si possono trovare dei fiori molto rari e ricercati come la stella alpina dell’Appennino, la viola della Majella, l’androsace di Matilde e l’adonide ricurva. Senza dimenticare la fauna che è straordinaria e variegata, con l’animale più rappresentativo a fare da padrone cioè il camoscio appenninico di cui si contano 500 esemplari. Tra gli altri animali troviamo il lupo appenninico, il gatto selvatico, il tasso, la faina e la martora, ma non solo.
Parco Nazionale del Gran Sasso, un paradiso a cielo aperto
Il Parco Nazionale del Gran Sasso, tra meraviglie naturali e animali, è da considerarsi un vero e proprio paradiso a cielo aperto. Ogni due passi al suo interno si vedono cose incredibili, dei miracoli della natura. Ci sono alcune cose che dovete sapere.
Si tratta di un territorio ricco di patrimonio artistico e culturale con la presenza di splendidi borghi fortificati, castelli, chiese molto antiche, mulini e anche siti archeologici. Tra questi va ricordata la Chiesa di Sant’Egidio a Fano Adriano a Teramo o la Chiesa di San Pietro ad Ortorium in provincia de L’Aquila. Non possiamo dimenticare il sito archeologico Amiternum de L’Aquila o la splendida Abbazia di San Clemente a Causuria di Castiglione.
Se vi recate in questo splendido posto dovete assolutamente provare i piatti tipici che sono davvero straordinari. Si parte dagli gnocchi ricci che potete gustare con un sugo di castrato e di salsicce o l’amatriciana preparata con il pecorino locale e il guanciale. Il pasticcio degli dei è uno dei dolci del territorio e si prepara con un particolare liquore allo zafferano con il prodotto principale coltivato nella Piana di Navelli.
Ma come si arriva al Parco del Gran Sasso? Se venite in auto potete raggiungerlo attraverso l’A24 Autostrada dei Parchi e uscendo ad Assergi o a Colledara San Gabriele. In treno invece è quello sulle linee che collegano Roma a Pescara.