Papa Leone XIV e il legame con l’Abruzzo: l’incontro con la comunità del Beato Angelo da Furci

Il cardinale Prevost, oggi Papa Leone XIV, e un momento speciale che segna il legame con l’Abruzzo e la santificazione del Beato Angelo

Roma e l’Abruzzo, un filo invisibile, ma decisamente presente, lega la Santa Sede a Furci, piccolo borgo del Vastese. La notizia del giorno, l’elezione del nuovo Pontefice, Leone XIV, ha suscitato un’ondata di entusiasmo ancora più intenso nella regione. Sì, proprio lì, dove la comunità del Beato Angelo da Furci aveva già avuto un incontro significativo con colui che oggi siede sul Soglio di Pietro.

Cardinale Prevost
Papa Leone XIV e il legame con l’Abruzzo: l’incontro con la comunità del Beato Angelo da Furci (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

Pochi giorni fa, infatti, il cardinale Robert Francis Prevost, allora ancora “solo” agostiniano, aveva accolto a Roma una delegazione di fedeli del Beato Angelo. Alla guida di questa rappresentanza c’era il parroco, don Angelo Di Prinzio, accompagnato dai confratelli della Confraternita del Beato Angelo da Furci, con il priore Silvio Bellano.

Un incontro che, a posteriori, assume un significato ancora più profondo, quasi premonitore. Non va dimenticato, infatti, che presso la Santa Sede è in corso il processo di canonizzazione che potrebbe elevare il Beato Angelo agli onori degli altari. A Furci dal 1990 esiste un santuario a lui dedicato, dove sono state traslate le sue reliquie.

L’annuncio dell’elezione è arrivato come da tradizione: “Annuntio vobis gaudium magnum“, la frase di rito l’ha pronunciata il cardinale protodiacono, Dominique Mamberti, dalla loggia della Basilica di San Pietro alle 19:30. Un tripudio di folla ha invaso piazza San Pietro e via della Conciliazione, dove oltre 100mila fedeli attendevano con il fiato sospeso la fumata bianca.

Un legame con l’Abruzzo nato ben prima dell’elezione a Papa

Il 267° pontefice è un americano di Chicago, sessantanove anni, con origini francesi. Prima di essere scelto da Papa Francesco come prefetto per il Dicastero per i Vescovi, aveva ricoperto la carica di superiore generale degli agostiniani. Un percorso di fede e servizio che lo ha portato alla guida della Chiesa.

Il momento dell'annuncio del Papa
Un legame con l’Abruzzo nato ben prima dell’elezione a Papa (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

E il suo primo discorso da Pontefice? Ha avuto un filo conduttore chiaro e potente: la pace. “La parola pace è stata la più ricorrente nel suo primo discorso da pontefice: Una pace disarmata, una pace disarmante, umile e perseverante, proviene da Dio, Dio che si ama tutti e incondizionatamente. Quella voce di Papa Francesco che benediceva Roma, dava la sua benedizione al mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella benedizione. Uniti, senza paura, mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti uniti. Aiutatevi anche voi, gli uni gli altri, a costruire i ponti“.

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Un messaggio di unità e speranza, un invito a costruire ponti, non muri, proprio come aveva fatto il suo predecessore. E l’Abruzzo, con la sua comunità devota, si stringe attorno al nuovo Papa, forte di quel legame nato prima ancora della sua elezione al Soglio.

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