La festa di Ognissanti è ormai alle porte. Non sai come stupire i tuoi ospiti? Con i dolci tipici abruzzesi, si leccheranno tutti le dita.
Tra qualche giorno si festeggerà Halloween – festa pagana di origine celtica diventata famosa grazie agli Stati Uniti – e subito dopo ricorreranno le festività cristiane di Ognissanti e del giorno dei defunti. Se Halloween è l’occasione per indossare qualche costume “mostruoso” e uscire con gli amici a fare festa, Ognissanti è, invece, l’occasione per stare in famiglia.
In Italia è tradizione riunirsi per un pranzo e poi fare visita ai propri cari che non sono più con noi. La leggenda popolare, infatti, narra che in queste due giornate – l’1 e il 2 novembre – i nostri defunti tornino a farci visita e ci siano di nuovo accanto anche se in modo impercettibile.
E, sempre secondo la tradizione popolare, è nostro dovere – e piacere – imbandire le nostre tavole con piatti prelibati e un po’ diversi rispetto a quelli che si mangiano durante l’anno. Ogni regione ha i suoi piatti tipici per la festa di Ognissanti. In Abruzzo, in particolare, si portano in tavola dei dolcetti da leccarsi i baffi.
Per le feste noi italiani – molto legati alla tradizione e, soprattutto, alla buona cucina – siamo soliti portare in tavola piatti un po’ diversi dal solito, piatti per ricordare i nostri cari che non sono più con noi ma anche piatti per stare insieme con un tocco di dolcezza. In Abruzzo per questa ricorrenza si preparano dei dolci davvero molto buoni che uniscono, sapientemente, genuinità e gusto.
Ogni regione ha i suoi piatti tipici per ogni festa, compresa la festa di Ognissanti. In Lombardia, ad esempio, si porta in tavola il risotto con le castagne. In Abruzzo si preparano 3 piatti in particolare, uno salato e due dolci: la pizza di magro, le fave dei morti e le ossa dei morti.
La pizza di magro è un piatto povero che si prepara con farina, peperoni arrosto e alici sotto sale. Un tempo era il piatto unico mentre oggi può essere portata in tavola come sfizioso antipasto della tradizione. Ma la parte saliente arriva con i dolci che, nonostante il nome lugubre, sono davvero deliziosi.
Le fave dei morti sono tipici biscotti dalla forma ovoidale che hanno la consistenza e il sapore simili a quelli degli amaretti e vengono cosparsi di zucchero a velo. Le fave, secondo la tradizione, sono un cibo che mette in contatto il mondo dei vivi con il mondo dei morti e sono anche considerate anche un rifugio delle anime dei morti.
Il secondo dolcetto tipico abruzzese sono le ossa dei morti, biscotti dalla consistenza dura e dalla forma di dita. Anch’essi sono realizzati con ingredienti semplici e legati al territorio: albumi, mandorle, zucchero, farina. Sono ottimi a fine pasto assieme al vin Santo ma possono essere mangiati anche a colazione o a merenda.