I difensori Tito Antonini e Giovanna Ceroli preannunciano ricorso in Appello per ottenere l’assoluzione piena per i loro assistiti, residenti nella provincia di Chieti.
I fatti contestati risalgono al 7 luglio 2015, quando D’Alfonso era presidente della Giunta regionale, e sono commenti riferiti a un articolo pubblicato da un sito web che dava conto di un decreto del governatore il quale aveva operato la rideterminazione del budget in favore della sanità abruzzese.
Nei vari commenti si parlava di corruzione, anche della magistratura italiana. L’ex presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, attualmente parlamentare, era patrocinato dall’avvocato Carla Tiboni.