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Nella scia di Celestino V: la terza pedalata per il Creato di Ride 4 Creation

Nella scia di Celestino V, è la terza pedalata per il Creato promossa dall’associazione Ride 4 Creation. All’evento prendono parte anche l’associazione aquilana “Le Api nel Cuore” e quella sulmonese “FIAB-Sulmona Bicincontriamoci”.

 

L’idea che muove le biciclette dei 4 pedalatori – Francesco Di Pietro da Sulmona, Gianluca Capanna da L’Aquila, Simone Finazzi da Brescia e Massimiliano Muzio da Campobasso – è quella di promuovere l’ecologia integrale e modelli di sviluppo sostenibile.

La pedalata, dedicata alla figura di Celestino V, collante fra il Molise e l’Abruzzo, ne ripercorre i passi e ne esplora i luoghi per indagarne la vicenda biografica, che è tutta avvolta nel mistero. Nel farlo, i pedalatori si preoccupano di conoscere i territori, le comunità che li abitano e di parlare di sostenibilità: dall’uso della bicicletta, all’importanza delle api. Perchè, come scritto nell’enciclica “Laudato Si'”, che li ispira, tutto è intimamente connesso: flora, fauna, esseri umani.

La pedalata nella scia di Celestino V è iniziata a Campobasso, il 22 agosto, con la messa a dimora di un albero, dedicato a Gino Strada, e si concluderà proprio all’Aquila, dove i pedalatori saranno accolti da Welcome AQ, e condotti in una visita guidata della città, per ammirarne le bellezze. Ma non solo: i pedalatori visiteranno l’apiario di Gianluca Capanna, calandosi nei panni dell’apicoltore, per guardare da vicino quel formidabile insetto, purtroppo messo a rischio dell’uomo e dai suoi insostenibili stili di vita, e comprenderne l’importanza per il Creato. Sempre a L’Aquila, vivranno l’esperienza della celebrazione eucaristica serale, del 28 agosto, e termineranno simbolicamente la pedalata così come iniziata: con la piantumazione di piante di rosmarino, in un’area pubblica.

Questa pedalata non sarà un evento fine a sé stesso; vuole essere, infatti, l’innesco di qualcosa di più lungimirante e ambizioso: la sperimentazione di un itinerario cicloturistico, dedicato al santo molisano, capace di valorizzare la cultura materiale e immateriale locale, in ottica di sostenibilità.