Saranno tre giorni “davvero folli”, a livello meteorologico, gli ultimi tre di gennaio, popolarmente i più freddi dell’anno e chiamati “giorni della merla”.
L’atmosfera, spiega il team de “iLMeteo.it”, subirà infatti due importanti “scossoni” che ci faranno vivere due situazioni completamente opposte. “Passeremo infatti – precisano gli esperti – da un inizio quasi primaverile con temperature fino a 20 gradi al Centrosud a un crollo termico con la neve che tornerà a cadere fino in pianura”. Il team del sito www.iLMeteo.it avverte che grazie al ritorno temporaneo di un campo di alta pressione a iniziare da domani, venerdì sarà una giornata decisamente mite con tempo in prevalenza asciutto, anche se con molte nubi su gran parte delle regioni. “Nubi – rilevano – che saranno portate dai miti venti occidentali e meridionali che faranno così innalzare le temperature massime fino a 17-20 gradi al Centrosud”.
La situazione però muterà nei due giorni successivi (30-31 gennaio). Sabato 30 una prima perturbazione, alimentata da aria fresca atlantica e sospinta da intensi venti di Libeccio, impatterà sulle regioni centro-settentrionali con rovesci diffusi. Domenica il fronte perturbato nel suo incedere verso oriente calamiterà aria fredda di origine polare che lo alimenterà ulteriormente. Il maltempo colpirà velocemente il Nordest e gran parte del Centro Italia, con le precipitazioni che potranno assumere carattere nevoso fin sulle pianure di Emilia Romagna, Toscana interna, Umbria e addirittura fin quasi sulle coste di Marche e Abruzzo.
Intanto per domani il team de “iLMeteo.it” prevede al nord nubi sparse e al Centrosud bel tempo, con qualche piovasco solo sulle Isole Maggiori. Giovedì, invece, ci saranno nubi al Centrosud, a Nord nevicate sui confini alpini ma più sole altrove.