Lo sviluppo infrastrutturale dell’Abruzzo è stato al centro del colloquio tra il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, in visita istituzionale a L’Aquila.
Il presidente Marsilio ha consegnato al viceministro Morelli un dossier che racchiude le progettualità più importanti al centro del confronto tra Regione e Governo che passando dalle reti viarie e ferroviarie contempla anche porti e aeroporto. Il presidente Marsilio ha chiesto al Viceministro di garantire l’impegno del Governo italiano nel confronti della Commissione Europea in sede di negoziato sulla revisione dei Corridoi Europei della mobilità (le reti Ten-T), per sostenere la richiesta formulata dalla Regione Abruzzo, tesa a ottenere il riconoscimento del Porto di Ortona nella rete “Core”, del Corridoio mediterraneo tirrenico-adriatico e del prolungamento dei corridoi lungo l’asse adriatico.
“Abbiamo consegnato al Viceministro un dossier con le più importanti schede di interesse per l’Abruzzo, in un momento importante in cui si sta programmando il futuro dell’Italia e dell’Europa. Dobbiamo far entrare l’Abruzzo a pieno titolo in questa partita. Il viceministro ha ascoltato con molta attenzione le questioni che gli sono state sottoposte garantendo il personale impegno per rimettere la nostra regione al centro delle politiche dei trasporti e delle connessioni a cominciare dalla revisione delle reti europee dei trasporti, per poi affrontare la questione dei porti e il lavoro che sull’autostrada sta facendo il commissario Maurizio Gentile; in ultimo la questione della ferrovia Roma Pescara su cui sono stati presi impegni precisi.
Abbiamo anche affrontato il tema dell’avvio di una seria progettazione per risolvere il tema del collegamento ferroviario con il capoluogo aquilano, che oggi è privo di collegamenti diretti. Siamo certi che il Viceministro onorerà questi impegni assunti con la nostra regione nel Governo e nel Parlamento”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.