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Abruzzo

Graduatorie asili nido nel caos: ci sono troppe criticità, le mamme vogliono cambiamenti

Le graduatorie per l’accesso ai nidi comunali sono state pubblicate, scatenando un’ondata di polemiche legate alle lunghe liste d’attesa.

Un dibattito acceso che ha visto intervenire non solo le figure politiche, ma anche i cittadini direttamente coinvolti.

Le mamme chiedono un cambiamento per gli asili nidi – Abruzzocityrumors.it

Tra questi, una mamma ha deciso di condividere la sua esperienza e le sue riflessioni, evidenziando le criticità di un sistema che, a suo dire, necessita di una revisione.

La Critica al Bando Unico

Il primo punto sollevato dalla donna riguarda la modalità di presentazione delle domande per l’accesso ai nidi comunali. Il bando attuale prevede la possibilità di esprimere una sola preferenza per bambino, senza fornire informazioni sulla capienza riservata ai nuovi iscritti in ciascun asilo. Questa mancanza rende difficile valutare se la propria preferenza sia realistica o meno, rischiando così di sprecare l’unica opzione disponibile.

Gli asili nidi devono cambiare in Abruzzo – Abruzzocityrumors.it

Un altro aspetto controverso è rappresentato dall’ammissione dei non residenti nei nidi comunali. Sebbene questa scelta sia stata motivata dalla necessità di coprire l’intera offerta formativa in alcuni istituti, ha causato malcontento tra i residenti locali che si sono visti esclusi da altri asili dove avrebbero potuto avere priorità. La mamma suggerisce quindi che i posti dovrebbero essere prima offerti ai residenti e solo successivamente, in caso di rifiuto da parte loro, assegnati ai non residenti.

La tempistica con cui vengono stilati gli elenchi rappresenta un ulteriore punto critico secondo la testimonianza raccolta. Le graduatorie pubblicate a luglio creano disagio alle famiglie che si trovano a dover cercare alternative in tempi ristretti, considerata anche la scarsità dell’offerta dei nidi privati. La donna propone quindi un anticipo nella pubblicazione delle liste per permettere una migliore organizzazione familiare.

Dopo aver trascorso dieci anni a Milano e fatto ritorno a Pescara da circa un anno, la mamma confronta le due realtà urbane sotto il profilo del supporto alla genitorialità. Emergono carenze significative nella città abruzzese riguardanti servizi come il pre e post scuola, gli asili chiusi nel mese di luglio e i campus estivi; senza dimenticare le rette degli asili nido che risultano essere paragonabili a quelle milanesi nonostante le differenze contestuali.

Queste considerazioni portano alla richiesta esplicita rivolta alle istituzioni affinché si proceda con una revisione del regolamento dei nidi comunali. L’intento è quello di far emergere e discutere apertamente delle difficoltà incontrate dalle famiglie nell’accudire i propri figli nel contesto urbano attuale; sperando in miglioramenti sostanziali che possano facilitare la vita quotidiana dei genitori lavoratori.